Mercoledì 8 ottobre 2025 alle 16 nell’Aula Magna del Liceo Balbo di Casale Monferrato si svolgerà la prima di 6 conferenze tenute a cadenza quindicinale fino a dicembre 2025 e svolte nell’ambito del programma intitolato PACIF-I-CARE: costruire percorsi di soluzione dei conflitti.
L’incontro pubblico è a calendario nella stessa giornata della mobilitazione nazionale e internazionale a sostegno della Freedom Flotilla, le cui barche nella notte tra il 7 e l’8 ottobre sono state abbordate dalla marina militare israeliana in violazione delle convenzioni e del diritto internazionali. La società civile di tutto il mondo infatti reagisce pacificamente con manifestazioni e iniziative di protesta contro contro ogni guerra e contro le ideologie che incitano al fanatismo bellicista.
L’argomento della conferenza è indicato nel titolo, La militarizzazione della scuola e della società, e svolto da due relatrici, entrambe torinesi: Alessandra Alberti, referente della Rete Università per la Pace e dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università e rappresentante del sindacato di base CUB Scuola Università e Ricerca, e Maria Teresa Silvestrini, laureata in storia moderna e specializzata in storia della società europea che ha svolto attività di ricerca e insegnamento presso le Università di Torino e del Piemonte Orientale, collaboratrice di istituti culturali e case editrici e dal 2012 insegnante di scienze umane e filosofia all’Istituto Einstein di Torino.
Insieme illustreranno l’esperienza della Scuola per la Pace e anticipano:
«Nel 2022, quando il conflitto russo-ucraino, ha riportato la guerra in Europa, con un gruppo di insegnanti torinesi è stata creata la Scuola per la Pace, una rete informale e spontanea che si è attivata per promuovere l’educazione alla pace nelle scuole. L’indignazione e il dolore per il genocidio dei palestinesi hanno fatto espandere la rete, che sta diventando un vero e proprio movimento. Con gli strumenti della cultura e con la presenza nelle piazze la scuola vuole essere lievito di pace interpretando, nel mondo della scuola, gli intenti di quella parte di popolazione che non ha dimenticato la comune appartenenza al genere umano ed è consapevole dell’importanza di saper costruire coesistenza e convivenza per assicurare un futuro di benessere per le nuove generazioni. Dal 2023 la rete opera in stretto contatto con l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università per contrastare la cultura bellicista che, anche mediante la sempre più insistente presenza di militari nelle scuole, alimenta la propaganda di guerra per costruire consenso e per arruolare giovani sulla base del programma Rearm Europe e delle politiche di riarmo europee e italiane. In questi processi si riconosce una forma di irrigidimento della società che, attraverso il “militarismo cognitivo”, le parole d’ordine “sicurezza” e “difesa”, la sorveglianza e il controllo e l’espulsione dei soggetti non conformi, acuisce le diseguaglianze sociali, sostiene il dominio economico della finanza globale, annienta la partecipazione democratica e reprime il dissenso. Ma i giochi non sono ancora fatti e, come docenti, intendiamo farci protagonisti della critica e del contrasto alla assimilazione delle coscienze che tali processi richiedono».
La redazione del blog del gruppo di praticanti la settimanale MEZZORA DI SILENZIO PER LA PACE E LA GIUSTIZIA SOCIALE ha presentato l’iniziativa in due pagine pubblicate in date emblematiche:
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5 ottobre / Giornata mondiale degli Insegnanti – Debellare la guerra educando alla pace
- 7 ottobre / ricorrenza dell’attacco di Hamas e dell’eccidio di 1˙200 israeliani e dell’inizio dell’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza – L’unica vittoria che vale è quella contro la guerra
PACIF I CARE – COSTRUIRE PERCORSI DI SOLUZIONE DEI CONFLITTI
Una mostra esperienziale, in esposizione a marzo prossimo, e il ciclo di 6 conferenze, in svolgimento da ottobre a dicembre, compongono il programma di attività formative e didattiche rivolto trasversalmente ad adulti e giovani e a docenti e studenti delle scuole di ogni ordine e grado della città e del comprensorio e della provincia alessandrina e delle province limitrofe (astigiana, novarese, pavese e vercellese) che è stato pianificato e viene organizzato dai coordinatori della settimanale MEZZ’ORA DI SILENZIO PER LA PACE E LA GIUSTIZIA SOCIALE, una manifestazione svolta a Casale Monferrato continuativamente ogni venerdì pomeriggio dal gennaio 2024, ora quasi due anni.
Con il patrocinio del Comune di Casale Monferrato, nel Salone Tartara della città dal 14 al 29 marzo 2026 verrà esposta la mostra POLVERE DI GUERRA. DALLE MACERIE ALLA COSTRUZIONE DI PACE, progettata e realizzata da Caritas Diocesiana Piacenza-Bobbio insieme ad Amnesty International ed Emergency in cooperazione con docenti e studenti del corso di grafica di ENDOFAP Don Orione e del Liceo Artistico Cassinari di Piacenza.
In prospettiva della sua esposizione, il programma PACIF I CARE – COSTRUIRE PERCORSI DI SOLUZIONE DEI CONFLITTI propone un ciclo di 6 conferenze su argomenti inerenti alle stesse questioni che il pubblico della mostra tanto suggestiva affronterà facendo impressionanti esperienze sensoriali ed emotive.
Le conferenze, che si terranno nell’Aula Magna del Liceo Balbo di Casale Monferrato (via Galeotto del Carretto) a cadenza quindicinale, il mercoledì pomeriggio dalle 16 alle 18, sono aperte a tutti, fino a esaurimento posti.
A coloro che ne faranno domanda, verrà rilasciato l’attestato di frequenza, che convalida il corrispondente accredito erogato sulla piattaforma ministeriale SOFIA ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado.
La partecipazione agli incontri e la visita della mostra sono gratuite e informazioni sul programma delle iniziative e sulle modalità di iscrizione, non necessaria ma suggerita, possono venire richieste inviando un email al recapito mezzoraperlapace@gmail.com
Il programma è stato pianificato e viene realizzato dai coordinatori della MEZZ’ORA DI SILENZIO PER LA PACE E LA GIUSTIZIA SOCIALE, la manifestazione settimanale a Casale Monferrato svolta ogni venerdì pomeriggio, dal primo di gennaio dell’anno scorso ora continuativamente da quasi due anni, in collaborazione con l’associazione E-FORUM (Educational Forum) di Casale Monferrato e delle aggregazioni locali che sostengono e promuovono l’iniziativa – la sezione A.N.P.I. / Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, il collettivo DONNE INSIEME, il circolo LEGAMBIENTE VERDEBLU, la comunità M.A.S.C.I. / Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani, il gruppo di pratica meditativa dharma zen PICCOLE RADICI DI PACE, il network RETE DELLE ALTERNATIVE, le associazioni IL PANIERE, MAMME IN CERCHIO e SLOW FOOD MONFERRATO CASALESE E MONCALVO e la rete di solidarietà internazionale RETE RADIÉ RESCH – e con contributi del caffé-bistrot COCO e del laboratorio artigianale PORTINARO & C., che fornisce in omaggio le confezioni di krumiri (biscotti tradizionali di Casale Monferrato) donate ai relatori delle conferenze.











