Oltre centomila persone provenienti da diversi concentramenti che hanno attraversato Roma sono confluite in Piazza dei Cinquecento e l’adiacente piazza della Repubblica, presto dimostratesi inadeguate a contenere una vera e propria manifestazione di popolo che straripava nelle vie adiacenti, decisa ad esprimere vicinanza e solidarietà alla Global Sumud Flotilla in viaggio verso Gaza.

Età media molto bassa, ma era evidente la partecipazione di tutte le generazioni, non soltanto militanti di forze politiche e sindacali organizzate, ma appunto il popolo di Roma giunto in centro dalle zone popolari e periferiche, dalle scuole superiori e dalle università, chiuse fin dalle prime ore del mattino da nutriti picchetti di studenti, che hanno eseguito alla lettera la parola d’ordine “Blocchiamo tutto”.

Dopo una contrattazione con la Questura la sterminata massa di persone da piazza dei Cinquecento ha ottenuto l’autorizzazione a partire, formando un unico, immenso corteo che ha raggiunto Piazza Vittorio.

Il corteo ha poi proseguito per Porta Maggiore, con l’intenzione di bloccare la tangenziale, una delle principali arterie di Roma.

E quando la tangenziale viene bloccata, come si può vedere nelle foto in fondo, la gente imbottigliata nel traffico invece di imprecare ci applaude. Il vento è cambiato ed è ormai inarrestabile.

Il corteo termina alla città universitaria della Sapienza, dove gli studenti occupano la Facoltà di Lettere in vista della riunione del Senato Accademico di domani, a cui chiedono la revoca di ogni collaborazione con lo Stato israeliano.

Fotoreportage di Dario Lo Scalzo