Il gruppo Salviamo i pini di Lido di Savio e Ravenna organizza presso il Tribunale di Ravenna un presidio mercoledì 10 settembre, dalle ore 12.40 alle 13.40.
L’iniziativa vuole porre all’attenzione dei cittadini, ma anche della Procura, ciò che è già stato segnalato tramite esposti e denunce: ovvero che gli abbattimenti di alcuni dei 10 pini di viale Romagna, avvenuti il 17 luglio scorso, si sono svolti senza che il progetto approvato del Comune lo prevedesse.
In particolare, per quanto riguarda il pino n. 16, da conservare secondo il progetto e invece abbattuto grazie alle prove di trazione a cui è stato sottoposto; prove su cui sono stati espressi e posti all’attenzione dei magistrati svariati dubbi, non dei cittadini ma dell’ideatore delle prove stesse, il quale, con ben due relazioni, l’ultima di qualche settimana fa, ha evidenziato l’uso di coefficienti relativi al vento non rispondenti allo stato dei luoghi. Ma non solo: le prove, ed in particolare i lavori di preparazione e conclusione delle stesse, si sono svolti in palese contrasto con quanto previsto dalle Norme Tecniche del Capitolato Speciale d’Appalto del progetto, in quanto la pavimentazione è stata rimossa con mezzi meccanici e in modalità non previste, ed infine ripristinata con una gettata di asfalto bollente, in modo completamente contrario a quanto previsto dal capitolato e da ogni buona pratica di arboricoltura. Il tutto a conoscenza della ditta incaricata di svolgere le prove.
Quanto successo può ripetersi, con le medesime modalità, anche nel proseguimento dei lavori presumibilmente imminente, con alberi che potrebbero essere abbattuti anche se non autorizzato nel progetto e testati in maniera difforme da quanto previsto. Ancora, come annunciato dall’assessore Cameliani, i risultati delle prove a trazione potrebbero essere estesi a tutto il viale, decretandone il pessimo stato ed il conseguente abbattimento.
Ci rendiamo conto che, tra modifiche saltate fuori senza variante ed elaborati progettuali grafici da guardare con attenzione anche per i non addetti ai lavori, non sia facile districarsi su un progetto che, come abbiamo sempre sostenuto, sembra voler perseguire un unico scopo, ovvero quello di abbattere tutti gli alberi di viale Romagna, anche se invece, approvato sulla carta, c’è scritto altro.
In aggiunta, possiamo immaginare il fastidio di doversi occupare di segnalazioni provenienti da gruppi di cittadini, spesso bollati come quelli del “no a tutto”, facinorosi nullafacenti a caccia di visibilità, manipolati e totalmente incompetenti. Un anno di lavoro e dieci relazioni tecniche da migliaia di pagine redatte dai migliori esperti di rango internazionale i quali, avendo visto il viale e le sue condizioni, stanno collaborando per la causa, riteniamo possano, in questo caso, essere valutati senza pregiudizio.
Il presidio, dunque, è finalizzato a lanciare un appello agli amministratori della giustizia affinché non sottovalutino la questione ed approfondiscano bene tutti gli aspetti della vicenda, che riguarda non un vezzo di pochi ma un bene pubblico e pubblici denari di tutta la comunità.
Il gruppo Salviamo i pini di Lido di Savio e Ravenna










