Il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato, martedì 23 settembre, la mozione in contrarietà alla realizzazione di un impianto di incenerimento dei rifiuti da parte della società Montello situata nell’omonimo Comune. L’aula – martedì 23 settembre – ha approvato la mozione del Pd a prima firma Davide Casati che, nero su bianco, “esprime la propria contrarietà, già espressa dalle Amministrazioni Comunali bergamasche e dal Consiglio Provinciale di Bergamo, in merito alla realizzazione dell’impianto di incenerimento rifiuti presso il Comune di Montello, e impegna il Presidente del Consiglio Regionale a trasmettere questo dispositivo alla Conferenza dei Servizi della Provincia di Bergamo dove è in corso l’iter autorizzatorio come previsto dalla normativa”.

“Sono soddisfatto che, per la prima volta, il Consiglio Regionale esprima una posizione di contrarietà all’autorizzazione del nuovo impianto a Montello – dichiara Davide Casati – e sancisca anche l’impegno della Giunta regionale e dell’Assessore competente a “procedere urgentemente, tramite ARPA Lombardia, affinché la società Montello S.p.A. intervenga tempestivamente per porre fine alle molestie olfattive che da più anni coinvolgono le comunità locali di Montello e dei Comuni limitrofi”, perché la
questione dei miasmi sta rendendo la vita davvero impossibile ai residenti della zona e come istituzioni non possiamo ignorare un disagio così grande per i cittadini”.

“Grazie a un proficuo dialogo con le forze di maggioranza – aggiunge Casati – oggi abbiamo raggiunto questo risultato, che prevede tra gli altri impegni anche quello, a carico del Presidente del Consiglio Regionale, di trasmettere questa mozione alla Conferenza dei Servizi della Provincia di Bergamo, dove è in corso l’iter autorizzatorio come previsto dalla normativa, con la richiesta che venga verificata la conformità del progetto presentato dalla società Montello S.p.A. rispetto alle normative europee vigenti”, nello specifico tenendo anche conto del recente Regolamento UE 40/2025 del 19.12.2024, che esclude l’incenerimento ed il recupero energetico dei rifiuti costituiti da imballaggi in materie plastiche dall’ambito dell’economia circolare.

“La proposta di un nuovo termovalorizzatore a Montello è sbagliata per (almeno) tre ragioni – ha detto oggi intervenendo in Aula il consigliere Jacopo Scandella -: la prima è che la Lombardia è autosufficiente nell’incenerimento dei rifiuti prodotti e già oggi, per alimentare i 13 impianti presenti, ricorre a rifiuti provenienti da altre regioni ed è proprio per questo che – e veniamo alla seconda ragione – il nuovo impianto di Montello non rientra nel Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti, che si fa apposta per pianificare quello che serve spegnere/tenere/realizzare; infine, la proposta di Montello S.P.A. – di cui il territorio non necessita per le ragioni di cui sopra – non è accompagnata da alcun beneficio pubblico diffuso per la comunità, sia esso il teleriscaldamento o qualche altra forma di compensazione per un territorio che da anni soffre di odori molto pesanti per gli impianti già esistenti oggi. In casi simili – conclude Scandella – non si può prescindere da una valutazione d’insieme delle ricadute territoriali e da un rapporto tra interessi pubblici e privati che sia equilibrato e non così sbilanciato”.

Proprio in considerazione di questo aspetto cumulativo delle emissioni, la mozione impegna l’Ufficio di Presidenza della VI Commissione Ambiente, Energia, Clima, Protezione Civile, a prevedere un percorso di audizioni da concludersi entro 60 giorni, per valutare l’impatto dell’applicazione delle normative europee vigenti soprarichiamate e la fattibilità dell’inserimento all’interno del Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti (Prgr) del valore complessivo delle emissioni atmosferiche come criterio escludente o penalizzante di nuove autorizzazioni, e valutando quindi gli effetti cumulativi e non solo di quelli generati dal singolo impianto oggetto di autorizzazione.

“Siamo soddisfatti del lavoro portato avanti in sede regionale – conclude il segretario provinciale del Pd Gabriele Giudici -. La mozione ha portato all’attenzione del Consiglio e della Giunta una questione molto importante su cui da anni i circoli locali del Pd sono impegnati; dal principio abbiamo espresso la nostra
contrarietà all’opera: Bergamo ha già dato. Non possiamo permettere che proprio qui, e in particolare in quell’area di particolare interesse ambientale si concentri l’incenerimento di nuovi rifiuti, aumentando ulteriormente il peso che già grava sulla bergamasca”.

Anche Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia hanno votato la mozione.

Paola Pollini (M5s Lombardia): “Il Movimento Cinque Stelle accoglie con soddisfazione il voto favorevole del Consiglio Regionale, attraverso cui si chiede a Regione Lombardia di fermare il progetto relativo all’inceneritore di Montello. Da tempo ci battiamo per la tutela dell’ambiente, del territorio con le sue produzioni e dei cittadini vittime dei miasmi. Attraverso gli atti fin qui prodotti, ultima la mozione abbinata presentata quest’oggi, abbiamo sempre sostenuto come questo progetto violasse la normativa regionale, prevedendo la realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti nelle vicinanze di un’area di produzione di prodotti agricoli di pregio. Lo scorso 17 maggio eravamo in piazza a Bergamo, insieme a 46 sindaci. Abbiamo manifestato insieme per dire NO al termovalorizzatore di Montello. Una manifestazione bipartisan, unita, trasversale. Non una protesta sterile, ma un appello forte alla politica: ascoltateci. Adesso bisogna continuare ad ascoltare i cittadini, i Consigli comunali e chi è quotidianamente a contatto con la realtà locale, conoscendone le fragilità e il valore. Spesso all’interno di quest’Aula abbiamo sentito parlare di tutela dell’agricoltura e dei prodotti chimici. Ora è il caso di conferire significato a queste parole. Tutelando l’ambiente in cui quelle coltivazioni crescono» così la Consigliera Regionale del Movimento Cinque Stelle, Paola Pollini, accoglie il voto favorevole del Consiglio regionale alla mozione che chiede a Regione Lombardia di intervenire a tutela dei territori nell’ambito della realizzazione del termovalorizzatore di Montello”.

La società Montello Spa ha replica al “no” espresso dal Consiglio Regionale della Lombardia nella seduta di martedì 23 settembre con una nota diffusa nel pomeriggio di giovedì 25 settembre:

“Prendiamo atto, non meravigliandocene, della delibera di formale natura politica approvata dal Consiglio Regionale. Nella sostanza, siamo certi che l’istruttoria tecnica procederà nel rispetto dei ruoli e della disciplina in materia ai fini dell’espressione degli opportuni pareri, non trascurando i presupposti, anche normativi, sui cui è fondata l’istanza della società. In proposito, confermiamo il nostro impegno a fornire tutte le più opportune precisazioni richieste dagli Enti in sede di conferenza dei servizi oltre a quelle conseguenti a quanto ulteriormente necessario. Continueremo a prestare la nostra fattiva collaborazione con Arpa nello svolgimento delle attività di monitoraggio, proseguendo nella realizzazione degli interventi programmati, così come autorizzati dagli Enti preposti. Restiamo in attesa della convocazione per audizione da parte della VI Commissione consiliare “Ambiente, energie e clima, protezione civile” come previsto dalla Deliberazione Consiliare di Regione Lombardia del 23 settembre 2025”.

Non si è fatta mancare la contro-risposta della Lista Civica Aria Nuova di Montello, tra le promotrici delle lotte ambientaliste contro il progetto dell’inceneritore:

“Noi diciamo NO, senza compromessi. La Lista Civica Aria Nuova non si fermerà finché questo piano non sarà cancellato. Non è solo una questione politica: è una battaglia per la vita, per la salute dei cittadini, per il futuro dei nostri figli. Un inceneritore a Montello significa più inquinamento, più rischi sanitari, meno qualità della vita. Non ci faremo piegare da interessi economici e logiche industriali. Saremo in prima linea, insieme ai cittadini, in ogni sede e con ogni strumento democratico, per difendere il nostro territorio da un progetto che riteniamo pericoloso e inaccettabile. La nostra voce sarà sempre più forte: Montello non si tocca!”

La lotta è ancora dura, ma prosegue con dignità in nome del diritto alla salute pubblica e in difesa di un ambiente già martoriato.

 

https://www.bergamonews.it/2025/09/23/montello-il-consiglio-regionale-dice-no-allinceneritore/833861/

https://www.bergamonews.it/2025/09/25/montello-spa-il-no-della-regione-e-di-natura-politica-continueremo-con-le-autorizzazioni/834366/