A Cigole oltre 200 persone per l’evento finale del progetto dedicato a bambini, giovani e adulti con autismo e fragilità. Coinvolti Comuni, scuole, enti, famiglie e realtà del terzo settore.
Ghedi, 27 settembre 2025 – Si è concluso con un evento partecipato ed emozionante il progetto “C’entro Anch’io”, promosso da Ambito 9 – Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona Bassa Bresciana Centrale, che in quasi due anni di attività ha promosso azioni innovative per favorire l’inclusione di persone con disturbo dello spettro autistico e altre fragilità, valorizzandone potenzialità, diritti e autonomie.
L’evento di chiusura si è tenuto martedì 23 settembre 2025 nella suggestiva cornice di Palazzo Cigola Martinoni a Cigole (BS), alla presenza di oltre 200 persone, tra amministratori locali, operatori, famiglie e cittadini. Un momento di restituzione ma anche di condivisione, che ha confermato quanto la costruzione di una comunità inclusiva sia una responsabilità collettiva.
UN PROGETTO CHE UNISCE
Nato con l’obiettivo di rendere l’inclusione una pratica diffusa e permanente – e non un’eccezione – “C’entro Anch’io” ha preso ufficialmente il via il 1° dicembre 2023, attivando una rete sinergica tra scuole, famiglie, educatori, cooperative e istituzioni. Il progetto si è posto come catalizzatore di risorse, esperienze e competenze per sviluppare percorsi individualizzati e costruire spazi di relazione, apprendimento e autonomia realmente accessibili.
I beneficiari sono stati minori, giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico (ASD), con proposte differenziate per fascia d’età, livello di autonomia e bisogni specifici. Tra le attività realizzate:
- Laboratori di socializzazione per bambini e ragazzi (musica, teatro, attività estive);
- Esperienze inclusive in contesti reali per adulti ad alto funzionamento (natura, vita quotidiana, percorsi teatrali);
- Supporto educativo e formativo a scuole e amministrazioni per favorire l’inclusione scolastica e extrascolastica.
OBIETTIVI CONCRETI PER UNA SOCIETÀ PIÙ GIUSTA
Il cuore del progetto è stato l’ascolto delle persone e delle famiglie, con l’obiettivo di:
- sviluppare competenze per la vita indipendente;
- stimolare la partecipazione attiva alla vita comunitaria;
- costruire relazioni significative in ambienti accoglienti;
- attivare una rete educativa e sociale stabile e duratura.
L’inclusione, in questo modello, non è un servizio “a parte”, ma un approccio trasversale che coinvolge l’intera società e la arricchisce.
IL COMMENTO DEL TEAM DI AMBITO 9
Giulia Peron, in rappresentanza del team progettuale, racconta:
“Il progetto ‘C’entro Anch’io!’ ha rappresentato per il nostro Ambito un’importante esperienza nell’ambito dell’inclusione di bambini, ragazzi e giovani adulti nello spettro dell’autismo. Questo percorso ci ha permesso non solo di consolidare nuove modalità di intervento, ma anche di costruire una rete di partenariato concreta e attiva con enti del territorio, in particolare enti del Terzo Settore, senza tralasciare il dialogo con il Sistema Sanitario.”
“Questa sperimentazione – prosegue – ci ha portati a una consapevolezza chiara: di fronte a un fenomeno in costante crescita, e alla luce della nuova riforma sul tema della disabilità introdotta dalla Legge 62/2024, non è più pensabile operare in modo isolato. Lavorare in rete è oggi una condizione imprescindibile per costruire percorsi realmente personalizzati, capaci di rispondere in modo efficace e rispettoso ai bisogni e ai desideri delle persone.”
UNA RETE SOLIDA DI PARTNER
A rendere possibile “C’entro Anch’io” è stata la collaborazione tra Ambito 9 e numerosi partner del territorio, uniti da una visione comune di inclusione:
- Il Gabbiano Società Cooperativa Sociale Onlus, dal 1988 al fianco delle persone fragili;
- Co.Ser. Cooperativa Sociale, esperta in progetti educativi e scolastici inclusivi;
- Il Carrozzone degli Artisti APS, promotore di percorsi artistici per persone con disabilità;
- Associazione Si Può Fare APS, attiva nella musica accessibile;
- TILT APS, fondata da famiglie per costruire un futuro concreto per chi vive l’autismo.
UNA PARTECIPAZIONE CORALE
Alla serata conclusiva hanno partecipato numerosi rappresentanti istituzionali: sindaci e assessori dei Comuni di Ambito 9, la direttrice generale di ASST Garda, dott.ssa Roberta Chiesa, la direttrice del Distretto 9, dott.ssa Rossella Goglioni, il presidente del CdA dell’Azienda, Ferdinando Albino, e il consigliere Angelo Bozzoni.
Tra le autorità presenti anche Linda Biglietti (assessore Gottolengo), Michele Sbaraini (sindaco Bassano Bresciano), Giovanni Teruzzi (assessore Pavone del Mella), Simone Bella (sindaco Isorella), Delia Bresciano (assessore Ghedi), Barbara Migliorati (assessore San Gervasio), Matteo Zani (Comune di Alfianello) e il sindaco di Cigole Scartapacchio, padrone di casa.
UN PUNTO DI PARTENZA, NON DI ARRIVO
“C’entro Anch’io” si chiude, ma lascia in eredità una rete di relazioni, strumenti operativi e buone prassi. Il progetto dimostra che inclusione significa crescita per tutti e che quando il territorio lavora in modo coeso, è possibile trasformare i servizi in diritti, e i bisogni in risposte concrete.
Come recita il motto scelto per raccontare l’intero percorso:
“La diversità è il tessuto della nostra società. L’inclusività è il filo che tiene tutto insieme.”
Ufficio Stampa – Ambito 9 Bassa Bresciana
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