C’è un luogo, nel cuore verde della Franciacorta, dove la scienza incontra la poesia, dove la cura per la mente si intreccia con quella per la terra, e dove il gesto semplice di camminare insieme diventa un atto politico, culturale, spirituale. Questo luogo è il Borgo del Maglio di Ome (BS), e il giorno da segnare in agenda è sabato 27 settembre 2025, data della prima edizione di Wild Roots – Festival della Mente Selvatica.
Wild Roots nasce con un intento chiaro e coraggioso: restituire profondità al nostro rapporto con la natura e con noi stessi, offrendo strumenti di ascolto, pratiche di consapevolezza e sguardi interdisciplinari su un tema che riguarda tutti — la rigenerazione. Rigenerazione della mente, del corpo, del paesaggio, e soprattutto del legame che ci unisce, spesso senza che ce ne accorgiamo, al mondo vivente.
Ma c’è un’altra radice, concreta e urgente, che sostiene il festival: l’intero ricavato sarà devoluto all’Associazione degli Orti Botanici di Ome, un presidio di biodiversità e conoscenza che da anni custodisce e valorizza il patrimonio botanico della zona. Un gesto non simbolico, ma profondamente etico: in un’epoca in cui i finanziamenti alla cultura e all’ambiente sono sempre più fragili, ogni euro raccolto sarà un investimento reale in educazione, ricerca e futuro.

Orti botanici di Ome (BS)
Dove il pensiero si fa selva
L’ideatore di Wild Roots è Andrea Bariselli, neuroscienziato e divulgatore, che da tempo esplora i confini tra scienza, percezione e natura. Sua è la visione di un festival “orizzontale”, dove i partecipanti non siano spettatori passivi, ma co-autori di un’esperienza collettiva e trasformativa. “Mente selvatica” non è solo un’immagine evocativa, ma un’idea precisa: ritrovare dentro di noi quella parte non addomesticata, ancora capace di meraviglia e ascolto, e portarla alla luce attraverso il confronto con il paesaggio, con gli altri, con la conoscenza.
Il programma riflette questa filosofia. La mattina sarà dedicata a laboratori esperienziali (a numero chiuso), vere e proprie immersioni nei sensi e nel pensiero: fotografia naturalistica con Andrea Zampatti, scrittura con Roberta Giulia Amidani, erbe spontanee e foraging con Cecilia Tanghetti, yoga e meditazione con Alessandra Martin, trekking sul Sentiero dei Funghi con il Gruppo Escursionistico Ome, gravel experience con Damiano Targhettini, e naturalmente la visita speciale agli Orti Botanici guidata da Antonio De Matola, botanico e curatore dell’Orto Botanico.
Nel pomeriggio, dalle 15:30 alle 17:30, il festival si trasforma in agorà: una serie di talk multidisciplinari, condotti da Bariselli, con ospiti dal mondo della scienza, dell’educazione, dell’attivismo ambientale. Un confronto aperto sulle sfide del nostro tempo, sul ruolo della conoscenza e sulla necessità, oggi più che mai, di ripensare il nostro posto nel mondo.
Un’etica del gesto semplice
Wild Roots è anche un esercizio di stile, di attenzione. Ai partecipanti viene chiesto di portare con sé un telo per sedersi sull’erba, di ridurre al minimo l’uso del cellulare, di non lasciare tracce. Un invito a rallentare, a disconnettersi per riconnettersi, e a farlo con leggerezza, ma con convinzione. Persino il momento del saluto diventa rito: lo spazio “Affida al vento un pensiero” raccoglierà riflessioni e memorie dei presenti, che andranno a comporre un’antologia collettiva, fragilissima e potente, come un soffio tra le foglie.
Ad accompagnare la giornata ci sarà la musica acustica di Andrea Buffoli, che farà da colonna sonora discreta, lasciando che siano le voci, i passi e il fruscio degli alberi a dettare il ritmo.
Coltivare il futuro
Oggi più che mai, iniziative come Wild Roots ci ricordano che la cultura non è un lusso, ma una forma di agricoltura mentale ed emotiva, e che prendersi cura del paesaggio — sia esso un giardino botanico o la mappa invisibile della nostra interiorità — è un gesto politico e necessario. Sostenere gli Orti Botanici di Ome, in questo senso, non è solo un atto di beneficenza, ma una dichiarazione d’intenti: vogliamo un futuro in cui la biodiversità sia rispettata, la conoscenza condivisa, e le comunità protagoniste del cambiamento.
Wild Roots è, in definitiva, un festival che non si limita a “parlare di natura”, ma la mette al centro come alleata, maestra, interlocutrice. Un’occasione rara per ritrovarsi, in silenzio o in dialogo, a contatto con ciò che conta davvero. Le radici, appunto. Selvatiche, vive, fertili.
Wild Roots – Festival della Mente Selvatica
📍 Borgo del Maglio di Ome (BS)
📅 Sabato 27 settembre 2025
⏰ Iscrizioni in loco dalle 8:30 | Quota di partecipazione: 25€
☔ In caso di maltempo l’evento sarà annullato
📩 Info: thaleaproject@gmail.com
Tutto il ricavato verrà devoluto all’Associazione degli Orti Botanici di Ome.
Per maggiori informazioni sul programma dell’evento: https://andreabariselli.com/eventi/










