Che ruolo ha il corpo nel mondo che sta arrivando? Il discorso ecologico contemporaneo può rimanere sospeso tra i dati ed i fatti, prescindendo dai corpi?
In un mondo in cui aria e acqua hanno cambiato odore e sapore, luce e suoni invadono costantemente occhi e orecchie dentro giorni che sconfinano nelle notti, in un mondo in cui il ritmo della produzione ha schiacciato quello interiore degli animali umani, i nostri sensi possono aiutare il discorso ecologico ad entrare nelle nostre vite?
A questi temi sarà dedicata una serata organizzata mercoledì 25 giugno dalla RETE 360 per la Romagna alluvionata e la resistenza climatica nell’ambito della rassegna “EXTRAterrestre 2025”, presso gli spazi di EXATR a Forlì.
Attraverso il linguaggio cinematografico del cortometraggio “Acqua” (Italia 2024, 18’ 56’’, genere Sci-fi, teen drama), l’evento sarà un’occasione di riflessione e dialogo su cambiamento climatico e giustizia sociale, fra distopia, utopia, e ricerca di nuovi sistemi di vita.
La storia si svolge infatti in un futuro distopico in cui la catastrofe climatica è uno sfondo naturale ed emotivo costante che non può più essere ignorato, un mondo in cui un’Intelligenza Artificiale guida gli adolescenti attraverso le giornate e affronta assieme a loro i compiti più ardui della vita, come quello della ricerca di una stabile identità di genere.
Nuvole nere però si addensano all’orizzonte e in un crescendo di emozioni sempre più ingovernabili il ragazzo protagonista sente venir meno dentro di sé l’argine che separa il genere maschile da quello femminile.
Protagonisti della serata saranno il regista Valerio Montemurro, Sara Golinucci, sceneggiatrice del film ed esperta in progettazione e gestione dell’intervento educativo nel disagio sociale, e Andrea Fantini, ricercatore universitario specializzato in agroecologia ed economia ecologica ed autore di “Un autunno caldo – Crisi ecologica, emergenza climatica ed altre catastrofi innaturali”.
La proiezione del film sarà non solo lo spunto per un talk fra il regista e l’esperto di tematiche ambientali, ma si aprirà alle visioni del pubblico, costruendo uno spazio e un tempo per trovare insieme le parole e le immagini di una nuova utopia.
L’appuntamento è quindi per mercoledì 25 giugno ore 20.30, presso EXATR – P.tta Savonarola, Forlì. Ingresso a offerta libera e consapevole.
La RETE 360 PER LA ROMAGNA ALLUVIONATA E LA RESISTENZA CLIMATICA (360 come i mm di pioggia caduti nella terza alluvione, quella del 17-18 settembre 2024; 360 perché il problema dei disastri naturali va affrontato a 360 gradi nella sua complessità) nasce attraverso un percorso partecipativo nel 2024 e riunisce associazioni della società civile, comitati, realtà collettive e persone singole che vogliono mobilitarsi per chiedere risposte concrete all’emergenza climatica e alla situazione di fragilità del territorio, combattendo anche contro il negazionismo e la disinformazione.
Per questo oltre a forme di mobilitazione vera e propria come manifestazioni, la Rete prevede nel suo programma l’organizzazione di eventi informativi e di eventi culturali di sensibilizzazione.
VALERIO MONTEMURRO
Valerio Montemurro, nato a Matera nel 1988. Nel corso della formazione universitaria ha approfondito gli studi di retorica, drammaturgia e sceneggiatura, in particolare attraverso un periodo di ricerca presso la Senate House Library di Londra e la Warwick University sul teatro e sul cinema politico del periodo thatcheriano. Si laurea in lettere a Bologna. È diplomato alla scuola di cinema Rosencranz & Guildestern di Bologna, esperienza dalla quale è nato “Totem”, il suo primo cortometraggio come regista. Regista e insegnante di liceo, ha firmato i corti “Totem” e “La buca”; è stato direttore artistico del Malatesta Short Film Festival.
Dal 2021 tiene corsi di cinema a scuola e si occupa di formazione per videomaking per docenti.
ANDREA FANTINI ha studiato Scienze Geografiche, Ambientali e Agroforestali alle Università di Bologna e Barcellona. Specializzato in Agroecologia ed Economia Ecologica, ha lavorato come ricercatore in Europa e America Latina. Attualmente è ricercatore presso il Dipartimento di Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna. A lato dell’attività di ricerca, si occupa di comunicazione e divulgazione scientifica.
Forlì, 21 giugno 2025
LA RETE 360