Abbiamo avuto modo di parlare con il direttore de “L’ informatore Coop” Claudio Vanni, che ci ha detto che la situazione a Gaza e in Cisgiordania adesso è “insostenibile” e che perciò non solo le arachidi israeliane (non più presenti sugli scaffali) non avranno più il marchio Coop, ma verranno sostituite da un prodotto diverso.

Siamo stati anche informati da altri dirigenti che Unicoop Firenze ha dato indicazione ai propri compratori di cercare prodotti alternativi a quelli israeliani. E la salsa israeliana Tahini? E’ ancora presente in tutti i supermercati coop? “Non la troverete più”.

Unicoop Firenze si detta disponibile a finanziare iniziative a favore dei progetti di assistenza ai profughi palestinesi.

La presidente di Unicoop Firenze Daniela Mori, interrogata esplicitamente in assemblea su quanto sopra, ha confermato attenzione e vicinanza alla tragedia palestinese, dicendo: “Non abbiamo più prodotti israeliani in vendita” perché “dei segnali vanno dati” e confermando pubblicamente quanto già espresso in modo ufficioso dai dirigenti sia a Lucca che a Firenze

Sia il nostro intervento che quello della presidente sono stati molto apprezzati e applauditi dai presenti in sala.

Siamo soddisfatti di questo cambiamento di rotta, della disponibilità e della sensibilità alla causa palestinese manifestata oggi da parte di Unicoop Firenze.

Firenze per la Palestina