Di benessere e armonia ci parla da sempre la natura, l’ambiente naturale che ci circonda. E da sempre l’uomo ha ricercato questa armonia che produce benessere; pensiamo alla realizzazione di architetture antiche, ad opere d’arte figurative, ad opere musicali. Cosa c’è dietro tutto questo?
Tutto vibra e tutto produce energia. Ogni vibrazione, sia essa di oggetti, piante, animali, minerali, a diverse frequenze, viene trasmessa nell’ambiente entrando in risonanza nel contesto di riferimento. L’uomo ha studiato tutto questo scoprendo delle costanti che regolano le leggi naturali di cui anche il nostro corpo fa parte.
Il Feng Shui si occupa di ambiente e più precisamente studia le interazioni di questo con l’uomo che vi abita. Scopo ultimo è cercare l’armonia e il benessere.
Questa antichissima disciplina, nata in Cina oltre 3000 anni fa e diffusasi in Occidente soprattutto dal periodo della new age, ci dà questa opportunità, ricercare e trovare l’armonia nell’ambiente in cui viviamo e acquisire quella consapevolezza necessaria al benessere interiore quindi alla salute.
Le basi su cui si fonda questa disciplina sono universali in quanto si rifanno alla matrice biologica umana, quindi applicabili in tutte le parti del pianeta Terra, con le dovute modifiche.
Si fonda sull’osservazione dei fenomeni naturali e studia le interazioni che producono le relazioni uomo-ambiente. È lo studio delle energie dello spazio: forme, proporzioni, percorsi, edifici, colori; del tempo: energie dell’anno, della stagione, della parte del giorno e della notte; e della persona umana. Tutti questi elementi influenzano la vita di ogni essere vivente. Il FS studia gli effetti psicofisici che questi producono sulle persone, e ci aiuta a lavorare in sintonia con essi.
Può essere considerato l’altra faccia dell’architettura, dove questa come disciplina ha lo scopo di organizzare lo spazio antropizzato, in cui concorrono aspetti tecnici e artistici, di benessere individuale, sociale, ambientale. Unire i due aspetti significa integrare le conoscenze per arrivare all’armonia e relativo benessere negli ambienti in cui viviamo e in primis nella nostra casa.
Mi sono sempre chiesta quante facce può avere la violenza. Se mi guardo intorno nello spazio antropizzato di molte città, paesi, luoghi di lavoro ma non solo, vedo tanti segni di quella che per me è violenza che l’essere umano rivolge all’ambiente in cui vive e lavora; edifici brutti, sporchi, malsani, incompiuti; quartieri senza verde ma con tanto, troppo cemento. Una violenza che fa anche a sé stesso.
Passeggiando in città storiche come Firenze, Bologna, Verona; in antichi borghi montani; in alcuni paesi dell’interno dell’isola in cui vivo, provo un senso di equilibrio e serenità interiore, mi sento bene. Ugualmente mi capita nei parchi naturali, nei boschi, in spiagge non troppo frequentate. Perché? Ebbene è proprio per il fatto che quei luoghi sono in armonia con la natura, saturi di buone energie alle quali corpo e mente si sintonizzano.
Ma volgiamo lo sguardo alla nostra casa: siamo in sintonia con essa? La casa in cui viviamo è il nostro specchio, più d’ogni altra cosa ci rappresenta nel profondo anche se non ne abbiamo sempre sufficiente consapevolezza. Avere una casa sana, ordinata, accogliente, è molto importante per trovare il benessere interiore.
Anche lo spazio esterno alla casa in cui viviamo, secondo il FS è molto importante, prioritario per trovare l’equilibrio che produce armonia e di cui i nostri antichi predecessori erano a conoscenza, coscienti d’essere parte di un tutto indivisibile.
Il rispetto della natura, delle sue forme, delle sue energie, dei suoi cicli temporali è alla base di una relazione positiva con l’ambiente ed efficace per la vita dell’uomo.
Nella tradizione cinese del Feng Shui, gli antichi maestri avevano una visione olistica e multidisciplinare; erano contemporaneamente geomanti, astronomi, medici, architetti, ecc.; la loro arte ricca di segreti e misteri, veniva tramandata a pochi allievi che mostravano sensibilità e capacità nei vari ambiti di operatività.
Al giorno d’oggi per diversi motivi, non sempre le persone considerano, tra gli aspetti che concorrono al benessere, l’ambiente dove vivono e/o lavorano, e il loro stato d’essere. Gli ingegneri, gli architetti, i politici soprattutto hanno una grande responsabilità in merito.
I cittadini, la popolazione, presi dalla frenesia della vita quotidiana, possono non prendere consapevolezza del fatto che spesso i disturbi di cui si soffre possono dipendere da un’abitazione che non ci rispecchia; da un arredamento non conforme alle nostre esigenze; da materiali produttori di inquinamento sottile di cui sono costituiti gli arredi; dalla poca considerazione data alle piante che, oltre a rendere esteticamente più bello l’ambiente, essendo dei veri e propri complementi d’arredo, aiutano a respirare meglio e a ripulire l’aria.
Altra grande importanza hanno i colori, saperli distribuire nel modo giusto in tutta la casa, sia negli arredi che nelle pareti, nel pavimento e nei complementi d’arredo.
Di questo e di molto altro ancora, si occupa il Feng Shui. Affidarsi al FS sviluppa in noi sensazioni sopite, collega istinto e razionalità aiutandoci a decifrare piccoli malesseri che si manifestano senza poterne comprendere la loro derivazione; ci aiuta a dialogare con il nostro ambiente, a conoscerlo meglio e a rispettarlo.
Gavina Galleri, insegnante, pedagogista, studiosa di Feng Shui










