Riceviamo e pubblichiamo dall’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università
Il progetto “PretenDiamo Legalità” è giunto all’VIII edizione.
I poliziotti della questura di Como, di Taranto, della BAT, di Rieti, di cento città italiane hanno incontrato quest’anno alunne e alunni delle scuole primarie e secondarie con l’obiettivo di approfondire molte tematiche sociali: il contrasto dell’odio in rete, l’uso corretto dei social e di internet, l’educazione all’affettività, la sicurezza stradale, e in senso più generale la necessità di diventare cittadini consapevoli in una società armoniosa.
Cento città italiane, Agrigento, Alessandria, Asti, Bologna, Brescia, Brindisi, Catania, Catanzaro, Chieti, Cremona, Enna, Ferrara, Firenze … così per tutto l’alfabeto fino a cento, hanno accettato di portare questo progetto nelle loro scuole.
Ogni anno migliaia di piccoli studenti e studentesse stanno sovrapponendo al valore della legalità l’immagine di un corpo armato.
Tutt’altro tenore rispetto alle figure educative che si formano anche umanamente per insegnare a dei bambini e a delle bambine i valori di solidarietà, pace e dialogo.
Nelle scuole si dovrebbe insegnare, a proposito di legalità, che le regole ce le diamo noi stessi, la gradualità, la partecipazione democratica, l’antiautoritarismo.
Gli apparati di polizia e di controllo dello Stato non sono tagliati per questo!
Altro dettaglio: il progetto usa una graphic novel per avvicinare il gusto dei ragazzi e delle ragazze, il commissario Mascherpa, un fumetto edito esclusivamente dalla rivista mensile ufficiale della Polizia di Stato.
Ipotizziamo che si invogli ad abbonarsi alla rivista, per leggerla.
Una tattica commerciale e di fidelizzazione molto comune.
Per questo progetto gli studenti e le studentesse realizzeranno degli elaborati che saranno valutati a livello provinciale in questura per poi partecipare a una selezione nazionale.
E così sarà l’anno prossimo, e l’anno dopo ancora.
Nulla di nuovo sotto il sole per noi dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, conosciamo bene il portato di progetti come “PretenDiamo Legalità”: una promozione dai toni amichevoli di una certa idea di Stato e di politica.










