Hanan Balkhy, direttrice regionale dell’OMS per il Mediterraneo orientale, ha dichiarato che l’organizzazione non è stata in grado di portare attrezzature mediche essenziali nella Striscia dallo scorso marzo e ha chiesto che i valichi vengano aperti il ​​prima possibile. Ha aggiunto che la situazione sanitaria nella Striscia di Gaza è allarmante, sottolineando che la popolazione soffre di tutti i tipi di epidemie, malattie croniche e ferite. Ha chiesto alla comunità internazionale di intervenire rapidamente e con urgenza per riaprire i valichi.

Un team medico americano-palestinese che forniva aiuti medici e di soccorso ai palestinesi di Gaza ha riferito che l’esercito di occupazione israeliano gli ha impedito di entrare nella Striscia, dopo aver inizialmente concesso l’autorizzazione 10 giorni prima. Un medico del team del “Ponte palestinese-statunitense” ha spiegato che sono arrivati ​​in Giordania con l’approvazione israeliana per prepararsi a entrare nella Striscia di Gaza, ma sono stati respinti dall’esercito. Ha fatto notare inoltre che erano già entrati nella Striscia di Gaza nel gennaio scorso e nel luglio 2024.

Cisgiordania

Deportazioni dai campi profughi palestinesi di Tulkarem e Jenin. Secondo i dati dell’autorità nazionale palestinese sono 60 mila gli sfollati dai principali tre campi. Ieri a Nour Shams, vicino a Tulkarem 10 famiglie sono state costrette a lasciare le proprie case, che sono state demolite con i bulldozer.

All’alba di stamattina, le truppe israeliane sono entrate nella città di Nablus con lancio di granate e sparatorie all’impazzata in ogni direzione. Poi sono intervenuti i reparti con i bulldozer per distruggere le infrastruttura urbane, a partire dal manto stradale di asfalto.

Oltre agli attacchi militari dell’esercito proseguono le incursioni dei coloni contro villaggi, terreni agricoli e pascoli appartenenti a famiglie palestinesi. Sono attacchi sistematici con l’intento di rendere la vita difficile alla popolazione autoctona, come il furto di bestiame e di mezzi agricoli, il taglio degli alberi, l’appropriazione di terreni per allargare le colonie o aprire nuove arterie stradali esclusive per i coloni ebrei. L’agenzia palestinese Wafa ha contato nei due giorni di Pasqua ben 32 aggressioni dei coloni, appoggiati dai militari.