Un importante evento si svolgerà nella città di Urbino venerdì 21 marzo alle 17,30. Sinistra per Urbino, l’ANPI, l’ARCI, Mediterranea, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana e numerose associazioni della provincia porteranno le voci della rete nazionale contro il DDL Sicurezza a discutere con la cittadinanza urbinate alla Sala Incisori del Collegio Raffaello.
Da Monia Caroti di Antigone verrà presentato il libro “Il più grande attacco alla libertà di protesta della storia repubblicana italiana” (edito da Momo edizioni, la casa editrice che pubblica ZeroCalcare) che approfondisce le implicazioni giuridiche e sociali del Ddl Sicurezza, fortemente voluto dal governo Meloni, e il suo significato nei mutamenti globali.

C’è molta attesa in particolare per l’intervento in video di Ilaria Cucchi che per anni ha condotto una battaglia per la verità e giustizia per suo fratello Stefano. Oggi Ilaria è senatrice della Repubblica ed è in prima fila nell’opposizione a questo decreto definito da lei, e da molti osservatori, “illiberale” e su cui hanno espresso rilievi tanto il presidente Mattarella quanto organismi internazionali come il Consiglio d’Europa, l’OSCE e l’ONU. Per la rete nazionale parlerà l’avvocato Cesare Antetomaso dei Giuristi Democratici che è stato a capo di una delegazione che recentemente si è recata proprio a Bruxelles per l’apertura di un “Caso Italia” sul tema.

Sarà invece Flavio Rossi Albertini (avvocato di Alfredo Cospito e di Anan Yaeesh, il cittadino palestinese arrestato lo scorso anno con l’accusa di contatti con la Resistenza Palestinese in Cisgiordania) a parlarci di zone rosse e della criminalizzazione di ogni forma di lotta anche quelle pacifiche.
Ci sarà anche la testimonianza di Tiziano Lovisolo, lo studente di Urbino arrestato il 5 ottobre a Roma e condannato a due anni con pena sospesa per una manifestazione pro-Palestina vietata dalla Questura con un atto che è stato considerato da più parti come un “antipasto” del DDL Sicurezza.

Gli organizzatori di Sinistra per Urbino propongono una rete di resistenza civile anche a Urbino contro questo disegno di legge che accelera uno “stravolgimento autoritario imponendo un modello basato sulla paura, sull’isolamento dei più deboli e sulla repressione di ogni forma di dissenso, con un impatto devastante sui diritti fondamentali, tra cui il diritto alla protesta pacifica e alla libertà di espressione. Un’iniziativa legislativa che, se approvata, avvicinerà pericolosamente l’Italia ai modelli dei governi più autoritari.

Dopo l’evento del Collegio Raffaello verrà proiettato in via dei Fornai allo Spazio Sbago il film “Sulla mia pelle” che racconta l’ultima settimana di vita di Stefano Cucchi, interpretato da Alessandro Borghi; “una vita spezzata da violenze e abusi da parte delle forze dell’ordine” come recita il manifesto di pubblicizzazione.

 

Ufficio stampa Sinistra per Urbino