Siamo il Comitato Essenon e da più di tre anni ci battiamo per la difesa del parco artiglieri da Montagna contro la sua cementificazione per mano di un nuovo supermercato Esselunga. Dopo la contestazione di due anni fa al Salone del Libro, siamo tornat* per ribadire che non c’è Cura e Cultura per chi distrugge la Natura!
Il Parco Artiglieri da Montagna è rimasto l’ultimo terreno vergine in tutto il quartiere di Cenisia. Nonostante sia stato svenduto pezzo dopo pezzo ai privati come molti altri parchi della città, questo angolo verde svolge tutt’ora un ruolo fondamentale contro la crisi climatica: mitiga le bombe di calore estive, è punto di passaggio per diversi volatili, e casa per molte altre forme di vita, umane e non. Con la costruzione del centro-commerciale di Esselunga, tutto ciò scomparirebbe, lasciando dietro di se, solo cemento, parcheggi e prati sintetici. Noi non accettiamo di chiamare “cura” questo scempio, davanti alla fame di profitto di grandi aziende come questa, “prendersi cura” si svela un’illusione con cui ingannare clienti e cittadini del “buon operato” dell’azienda, nascondendo le proprie responsabilità.
Riteniamo vergognoso che un’istituzione culturale e sociale così importante per la città di Torino, come il Salone del libro, continui ad accettare e supportare la collaborazione con Esselunga, da anni Main sponsor della fiera.
Dietro la maschera green della storica catena di supermercati, abbiamo visto aumentare i casi di:
- complicità dell’azienda nella speculazione edile: Compra immobili e terreni al ribasso con la scusa di “riqualificare” aree considerate povere e degradate.
- favoreggiamento di partiti ora al governo: nel 2022, Esselunga ha ricevuto una condanna per finanziamenti illeciti alla Lega Nord per 40.000 euro; tramite pubblicità, campagne elettorali e tentativi di corruzione come avvenuto per l’elezione del governatore della regione Liguria Toti. Esselunga si conferma infatti interessata a “prendersi cura” dei propri collaboratori politici ed economici, promettendo sostegno e visibilità in cambio di concessioni per la costruzione di nuovi supermercati in tutto il nord Italia.
- Evasione fiscale: mentre si prende cura dei propri e loro interessi, l’azienda ha visto sequestrati 50 milioni di euro per frode al fisco.
- Collezionato condotte antisindacali in diverse sedi (Voghera, Firenze, Pioltello limito…).
- esternalizzazione dei propri servizi e cantieri per ridurne i costi e le sue responsabilità in caso di incidenti. A conferma di tutto ciò troviamo l’incidente del 16 Febbraio 2023 a Firenze, dove 5 operai sono stati uccisi dalla caduta di una trave nel cantiere di Esselunga, l’ultimo di una lunga serie.
Questo è il duro prezzo del sottocosto di Esselunga, questa la realtà dietro al suo “prendersi cura”!
Come comitato Essenon ci troviamo qui a contestare l’inizio di questi eventi perchè troviamo ingiustificabile pensare di poter rendere un supermercato un luogo di aggregazione, socialità e cultura mentre si lascia Esselunga cancellare quei luoghi che hanno già questa funzione, come parchi, piazze e mercati di quartiere. Al parco Artiglieri da Montagna vediamo da anni come l’abbandono e la scarsa cura del comune hanno permesso di giustificare l’intervento sull’area verde come “riqualificazione” di uno spazio degradato. Sappiamo bene quanto stia diventando sempre più difficile arrivare a fine mese per molte famiglie, gli stessi prezzi nei supermercati crescono in continuazione insieme a bollette e affitti, una situazione che arricchisce i pochi mentre il comune si tappa naso, occhi e bocca raccontando la solita scusa del “debito”.
Mentre la crisi ecologica e sociale impenna, l’amministrazione della città non intende infatti rinunciare al finanziamento di quei grandi eventi destinati più ai turisti benestanti che ai normali cittadini, ora sempre più poveri.
Questa la chiamate cura? Cura per chi?
Per noi cura è qualcosa di diverso, è qualcosa che non si compra in una corsia di un supermercato, ma che si può praticare insieme, come è successo al Parco, dove il lavoro faticoso di molte persone ha reso di nuovo quello spazio dimenticato un luogo bello e vivo, dove poter stare insieme e rilassarsi a costo zero. In un quartiere dove le persone si trovano sempre più isolate e tristi, questo prendersi cura ha rafforzato legami, raccolto ricordi e storie capaci di metter radici anche dove si vedeva solo “degrado”. Queste radici non ci faranno muovere di un passo, perchè il parco rimarrà dov’è e siamo pronte a lottare per difenderlo ad ogni costo!
Venite a trovarci, prendiamoci cura insieme del parco Artiglieri da Montagna!
Smettiamo di comprare Esselunga finanziando i suoi sporchi profitti!
Comitato Essenon