Sono 15 anni oggi che l’Italia ha ratificato con esecuzione la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone disabili impegnandosi politico-legalmente ad attuarla tutta e che invece ad oggi rimane largamente inattuata: il 3 marzo 2009.

La Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) garantisce alle persone disabili la totalità dei diritti umani e la partecipazione alla vita pubblica, economica e sociale. Non crea diritti speciali, ma concretizza i diritti umani universali dal punto di vista delle persone con disabilità. L’obiettivo è promuovere le pari opportunità per le persone con disabilità e impedire che esse vengano discriminate nella società.

La Convenzione garantisce tra le altre cose i seguenti diritti:

·      il diritto a una vita indipendente e all’autodeterminazione

·      il diritto a una famiglia propria

·      il diritto all’occupazione

·      il diritto a un adeguato livello di vita e alla protezione sociale

·      l’accesso all’istruzione

·      il diritto alla partecipazione alla vita pubblica e culturale

·      la protezione da discriminazioni, violenza, sfruttamento e abusi

La Convenzione obbliga gli Stati parte a creare servizi specializzati che accompagnino l’attuazione degli obblighi previsti. Gli Stati parte devono inoltre elaborare un programma nazionale per attuare e promuovere la Convenzione.

La Convenzione obbliga gli Stati parte a presentare rapporti periodici al Comitato ONU per i diritti delle persone con disabilità, che funge da organo di controllo. Il primo rapporto va presentato entro due anni dalla ratifica, mentre i successivi almeno ogni quattro anni.

Il 3 marzo 2024 è stata inviata una petizione popolare al Presidente del Senato Ignazio La Russa, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (CRPD). L’Italia ha ratificato la Convenzione ONU e il suo Protocollo opzionale 15 anni fa (Legge dello Stato 3 marzo 2009, n. 18), ma essa è rimasta largamente inattuata. La petizione mira a colmare questa lacuna. Anche l’UE ha ratificato la Convenzione e la sua strategia per i diritti delle persone con disabilità si basa su di essa. La petizione chiede il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità in Italia e l’attuazione della Convenzione.

Si può firmare la petizione e entrare in contatto con Marco Farinelli che l’ha promossa qui:

https://www.change.org/Convenzione_ONU_Italia_disabili