Ieri il Tribunale di Brindisi ha emesso un pronunciamento con il quale ha sospeso l’efficacia del fermo amministrativo comminato alla nostra nave, la Ocean Viking, lo scorso 9 febbraio.

Nell’accogliere il ricorso presentato in via cautelare dai nostri legali, il tribunale pugliese riconosce il “danno” nella sospensione delle nostre operazioni di soccorso, attività che – scrive il giudice – “implicano il perseguimento di obiettivi di indubbio valore ‘ex se’, in ossequio al sistema di valori costituzionali e del diritto internazionale”.

Il giudice ha altresì riconosciuto la possibilità che le autorità italiane non abbiano la “competenza di accertamento e sanzionatoria” riguardo ciò che accade in acque internazionali, che vi sia “insussistenza nel merito dei presupposti” previsti dal decreto Piantedosi e del fatto che “la ricostruzione dei fatti” di SOS MEDITERRANEE non sia stata “verificata dall’autorità italiana”.

La discussione sulla legittimità del provvedimento di fermo si terrà dinanzi allo stesso tribunale il prossimo 14 marzo. “Si tratta di un pronunciamento importante” dichiara Valeria Taurino, direttrice generale di SOS MEDITERRANEE Italia. “Attendiamo adesso la pronuncia definitiva nella speranza che riconosca la bontà e la legittimità del nostro operato”.