“Cessate il fuoco” è stato chiesto al Presidio No MUOS a Niscemi dagli attivisti di numerose realtà siciliane in solidarietà con i cittadini di Gaza.

Ancora una volta, gli attivisti hanno chiesto la fine del genocidio in atto a Gaza, sabato 3 febbraio 2024, al Presidio No MUOS nella sughereta di Niscemi, a pochi passi dalle antenne della Naval Radio Transmitter Facility (NRTF) e delle parabole del MUOS (Mobile User Objective System), impianti per le comunicazioni belliche della Marina militare degli Stati Uniti d’America (US Navy), installate, senza alcuna consultazione della popolazione o procedura pubblica, in territorio italiano.

Durante il Presidio, le donne No Muos hanno ribadito il loro rifiuto della guerra: “Noi siamo soggettività antimilitariste contro guerre e ogni violenza; siamo contro la propaganda dell’odio, occulta e manifesta, che rafforza e sostiene l’economia immorale che produce armi, impianti nocivi come il Muos e il TAV, impianti nucleari e grandi opere inutili che aumentano la distruzione dei nostri territori.

Siamo contro l’occupazione delle basi USA e NATO legittimate dallo Stato italiano e dai suoi governi. Dalla Sicilia il nostro No alla guerra è ancora più forte: qui a Niscemi, il MUOS è un’infrastruttura di comunicazione per tutte le guerre degli Stati Uniti; a Sigonella, in provincia di Catania, opera la Naval Air Station (NAS Sigonella) della Aviazione di marina statunitense, utilizzata anche per operazioni della NATO, da cui quotidianamente decollano i droni-spia di USA e NATO e i pattugliatori P-8A “Poseidon” per le operazioni di intelligence anti-russe nel Mediterraneo orientale e nel Mar Nero. Strumenti di morte e di impoverimento materiale e culturale per le popolazioni, occasioni di profitti inimmaginabili per pochi che condizionano le scelte di governi servili e collusi.

Noi Donne No Muos ci uniamo a tutte le donne della terra che fanno resistenza nei territori e che sono colpite a morte, ferite, mutilate nel corpo e nell’anima: non possiamo sopportare l’insulto alla vita arrecato dalle armi e ci uniamo a tutti i popoli della terra per dire ‘Basta guerra’, la più assurda e deprecabile invenzione maschile”.