Gli studenti dell’I.I.S Majorana si sono astenuti stamattina dalle lezioni nelle due sedi dell’istituto (via Frattini e c.so Tazzoli) per richiedere alla Città Metropolitana di Torino interventi urgenti di manutenzione e messa in sicurezza delle strutture scolastiche.

Di seguito il documento esplicativo della protesta approvato dall’assemblea dei rappresentanti di classe e di istituto.

Noi studenti dell’I.I.S Majorana di Torino riteniamo necessario e imprescindibile studiare in luoghi in cui il diritto alla sicurezza venga rispettato. In seguito all’incidente dello scorso venerdì 27 ottobre, la caduta della scossalina di circa 3 metri che ha rischiato di colpire una classe che in quel momento si accingeva all’uscita, la maggior parte degli studenti dell’istituto ha sentito venire meno la tutela dei diritti citati sopra. Provocando conseguenzialmente un senso di incertezza e di pericolo.

Purtroppo, il cedimento delle grondaie non è l’unico problema che affligge la scuola, la cui sicurezza strutturale è segnata da anni e anni di mancate manutenzioni efficaci, ma è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Ed è per questo che si è deciso di manifestare venerdì 3 novembre di fronte alla sede di via Frattini per avanzare diverse richieste alla Città Metropolitana di Torino:

  • Calendarizzazione di tutti gli interventi di manutenzione e interventi di ristrutturazione
  • Trasparenza riguardo gli stanziamenti e successivi interventi negli edifici scolastici
  • Piani di intervento specifici e personalizzati per ogni edificio scolastico
  • Maggior attenzione alle scuole di periferia

Noi studenti riteniamo opportuno, per la nostra sicurezza e serenità, conoscere la calendarizzazione dei controlli e degli interventi inerenti al plesso scolastico. In assenza di date certe si propone che vengano comunicate date di inizio e fine lavori e che esse siano improrogabili. Inevitabilmente, agendo come precedentemente esplicato, la trasparenza sarà consequenziale. La trasparenza, cioè la costante condivisione dei progetti che si attueranno, permetterà di avere certezze poiché non verrà lasciato spazio al sentimento di timore causato dalla non conoscenza delle condizioni del luogo scolastico.

Proponiamo una maggiore collaborazione tra le scuole e la vostra istituzione, attraverso i già presenti organi delle consulte, così da poter ottenere risultati concreti.

Gli interventi edilizi dovrebbero essere specifici per ogni istituto: non è plausibile mettere tutte le scuole sullo stesso piano quando le differenze, strutturali e logistiche, sono oggettive; quindi, bisognerebbe agire in modo particolare su ogni scuola tenendo conto dei maggiori punti di criticità di ognuna.

Infine, vorremmo che venisse prestata più attenzione alle scuole della periferia di Torino, poiché non è pensabile che esistano scuole di serie B, percezione che gli studenti del Majorana hanno in questo momento.

Gli studenti hanno tenuto a specificare che la protesta non è rivolta alla dirigenza o al corpo insegnante dell’istituto che stanno cercando di fare quanto è in loro potere per garantire la sicurezza della struttura.

La protesta ha visto la partecipazione della quasi totalità degli studenti dell’istituto.