E’ stata inaugurata, sabato 30 SETTEMBRE a Spilamberto (MO), la mostra SEGNI DI PACE nell’ambito del progetto IN PACE, promosso da OVERSEAS onlus e dal gruppo SALVIAMOLI & SALVIAMOCI, col patrocinio del Comune di Spilamberto e la larga partecipazione del volontariato spilambertese.

Negli interventi è stato sottolineato il valore della collaborazione tra le diverse associazioni per promuovere una cultura di amicizia e convivialità e la mostra un’occasione per ricercare il dialogo, il confronto e misure condivise rivolte al superamento dei conflitti promuovendo azioni nonviolente.

La mostra espone manifesti del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale), insieme a installazioni artistiche e musicali appositamente realizzate dagli artisti Marta Galvan e Tiziano Popoli.
Parte integrante del progetto sono il concorso di poesia PAROLE DI PACE con la premiazione di sabato 7 ottobre nell’ambito del concerto di teatro-canzone NOTE DI PACE con il gruppo Jamin-à e le specifiche attività dedicate al mondo della scuola.
I manifesti sono opera di una molteplicità di movimenti, associazioni e istituzioni impegnati nella divulgazione di una cultura di Pace, ci informano su modalità di partecipazione in un passato recente, e ci offrono una prospettiva di lettura degli avvenimenti attuali.
La mostra propone uno sguardo sul tema della Pace per mettere in evidenza aspetti di resistenza alla omologazione del pensiero sulla guerra, alla sua accettazione.

La guerra, se vista come massima e tragica crisi del nostro sistema, appare anche come seguito dei molteplici conflitti che ci attanagliano e soffocano le parole di speranza che aspirano alla Pace.
E’ questa della mostra un’occasione per riflettere anche sul nostro recente passato e stimolare domande sul tragico presente.
Riflettere sull’impegno di movimenti, persone e soggetti rivolto a promuovere una CULTURA DI PACE, facendo leva sul valore trainante della nostra Costituzione che all’art. 11 espressamente ripudia la guerra e promuove la pace.
Un’idea di PACE indissolubilmente legata alla NONVIOLENZA, per evitare di entrare nel vortice della guerra, incontrollabile mostro che si autoalimenta. Rappresentata nella mostra dal Mahatma Gandhi, la grande anima, nel 154° dalla sua nascita caduta il 2 ottobre, giornata internazionale ONU della nonviolenza. Nonviolenza nelle diverse sfaccettature e suoi promotori a partire dalla figura di Aldo Capitini e della sua marcia Perugia Assisi.
PACE ed EDUCAZIONE nel laboratorio per le scuole, per promuovere un modello di sviluppo individuale con una crescita armonica e non conflittuale, spazio di libera e autonoma espressività come nel pensiero di Maria Montessori.
RIFIUTO DELLE ARMI, libera espressione della coscienza individuale e collettiva, nella figura di don Lorenzo Milani con la sua DISOBBEDIENZA e la cura di diseredati e oppressi, nel centenario della sua nascita.
Uomini e movimenti che esprimono segni di Pace come anche lo sguardo femminile cui è dedicato apposito spazio nella mostra.
La mostra rimarrà aperta fino al 15 ottobre con apertura per il pubblico sabato, domenica e mercoledì mattina.

(Si ringrazia per il testo Uber del CDMPI)