Si fanno sempre molte considerazioni negative sull’azione concreta del gruppo Ultima Generazione. Considerazioni che pongono l’attenzione, di norma negativa, disprezzativa, violenta, sulle loro azioni concrete di disobbedienza civile.

Riteniamo che possa essere un reale mezzo per portare la conoscenza sul tema dei cambi climatici che si stanno verificando nel pianeta, e per un cambio di paradigma per un reale cambio di riflessione nell’attuale società, indirizzata al puro sfruttamento delle risorse. Ciò non potrà portare verso uno sviluppo di sostenibilità per coloro che vivranno il futuro sul pianeta.

Oggi parliamo delle loro azioni, a volte criticabili, ma se si analizza meglio il tema neanche troppo, di “possibile imbrattamento di monumenti storici e arte” ma non solo. Le loro azioni vengono assimilate a quelle dei “graffitomani” che agiscono indisturbati nelle città imbrattando ogni cosa possa capitargli a tiro: muri, monumenti, saracinesche, treni, alberi e quant’altro. Il mio parere è che queste azioni siano ben diverse da quelle del gruppo in questione.

Oggi leggiamo che sono tutti scandalizzati – politica, quotidiani, personaggi dell’attualità – per l’imbrattamento del frontone della Galleria Vittorio Emanuele a Milano, visibile da Piazza Duomo. I vandali, come si evince della fotografia in copertina, hanno agito la sera di lunedì scorso, tardi o di notte, con bombolette spray. Il modo è ben diverso dalle azioni di Ultima Generazione, che usa altri prodotti. Ci sarebbe solo da notare che, nel caso dell’azione sul monumento a Vittorio Emanuele II sito sulla piazza medesima, ci sia stato un errore di valutazione del prodotto usato.

Ciò che scandalizza di più è come quelle persone (tre) siano potute arrivare fin in quel luogo, tra l’altro a scapito anche della vita, a nostro sapere molto controllato. Altra nota di rilievo, che non pare sia stata rilevata e notata, è la scritta con la sua evidente simbologia, che pare evidente esprimere l’attualità politica (questo nella lettura e visione “futurista” di chi scrive). Qualcuno più esperto, psicologi, politologi, commentatori e influencer sempre pronti, potrebbero darne migliore spiegazione e delucidazione se hanno avuto la fortuna di osservarla meglio?

Si legge anche che nel momento dell’imbrattamento in piazza Duomo ci fosse molta gente. Sono queste persone che si sono accorte di quanto stava accadendo lassù,  dandone l’allarme, e nessuno delle forze di polizia presenti in quantità in piazza? E le telecamere di sicurezza che molto stanno prevalendo sulla privacy?

Altra differenza dall’azione dei militanti di Ultima Generazione, che come “grulli” se ne stanno lì, seduti o incollati, ad aspettare le forze dell’ordine per prendersi la denuncia: guarda caso, pare addirittura dalle immagini che i tre grafomani se la siano data a gambe senza essere, ad ora, individuati e acciuffati.

Ancora una considerazione: le squadre di Vigili del Fuoco e dei volontari pare siano già all’opera per la cancellazione della “bruttura” fatta con vernice spray indelebile (volontari che si inerpicano fin lassù? Quindi è un accesso possibile e sicuro!), mentre la statua di Vittorio Emanuele II è stata lì mesi a indicare l’indignazione comunale per l’azione fatta il 09 marzo 2023. A quanto si apprende solo la magnanimità di una società privata (che peraltro si è presa il “silenzioso” merito pubblicitario), che ha donato circa 30mila euro, ha dato la possibilità di intervento per la pulizia.

Domanda: quanto è costato l’intervento per la pulizia odierna del frontale della galleria per la quale sono subito stati trovati i soldi? Ah! Già! I Vigili del Fuoco sono a carico della collettività e i volontari non costano nulla!

I contestatori ambientali di Ultima Generazione vengono immantinente denunciati e deferiti all’autorità giudiziaria: da notare che a causa loro sono si sono anche innalzate le pene a loro discapito, e i recidivi restanti quotidiani imbrattatori?

Tutte le forze politiche di rilievo si sono distinte nella loro indignazione, come d’altro canto fecero per l’imbrattamento alla facciata del Senato della Repubblica, e solo qualche giorno fa qualcuno di loro ha accettato di incontrare alcuni attivisti di Ultima Generazione, dopo mesi e mesi di contestazioni, arresti e denunce.

La domanda ultima che poniamo è: perché gli attivisti di Ultima Generazione si sono “abbassati” a incontrare l’attuale Ministro per l’Ambiente e per la Sicurezza Energetica (una “sicurezza” che poco si evince sia dal lato energetico che economico). Forse per le sue lacrime al Giffoni Film Festival?

Siamo certi che tra loro ci sia stato anche qualcuno che già incontrò altri Ministri dell’Ambiente (2019: ministro Costa; 2022: Cingolani, o suo portavoce) allora in carica, senza che sia stato dato seguito alle richieste: infatti le contestazioni continuano. Perché allora continuare ad incontrarli? Forse un incontro col Presidente del consiglio in carica potrebbe garantire qualcosa in più? Diffidiamo anche di questo. Quindi quali soluzioni concrete, o eventuali promesse, nel breve periodo?

 

Maggiori informazioni:

[https://thebottomup.it/2019/11/16/ottobre-extinction-rebellion/]

[https://roma.repubblica.it/cronaca/2022/02/15/news/roma_portavoce_cingolani_incontra_extinction_rebellion_clima-337857216/]

[https://www.iconaclima.it/italia/iniziative/extinction-rebellion-torino-rai/]