Si è conclusa oggi, con una notevole partecipazione di pubblico, la settima edizione del Premio di Laurea e di Dottorato Archivio Disarmo-Tullio Vinay. Vinay (1909-1996), è stato pastore della Chiesa valdese, educatore, parlamentare della Sinistra Indipendente. Le sue idee e le sue azioni, dall’impegno educativo nella Sicilia della Ricostruzione sino all’attività in Senato in favore della coesistenza e del disarmo nucleare, hanno rappresentato un riferimento importante per la cultura della pace e della giustizia sociale nel nostro Paese.

Nella cornice dell’obiettivo 16 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, il bando di quest’anno, riservato a due tesi, una laurea magistrale e una di dottorato, ha avuto come tema “La cittadinanza globale per la costruzione di società pacifiche e inclusive: esperienze e politiche pubbliche in educazione alla pace, disarmo, gestione nonviolenta dei conflitti, dialogo e cooperazione internazionale”.

Dopo un’attenta valutazione degli elaborati, la Giuria – formata da: Claudio Paravati (Direttore del mensile
“Confronti”), Fabrizio Battistelli e Maurizio Simoncelli (rispettivamente Presidente e Vice Presidente di Archivio Disarmo) – ha assegnato il Premio per la laurea magistrale a Elisa Mossa, dell’Università degli Studi di Cagliari, Corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali, per la tesi dal titolo “Mosca e Washington. Lo sviluppo dei programmi nucleari e la diplomazia per il disarmo atomico”. L’autrice ricostruisce con accuratezza e padronanza il percorso diplomatico e gli accordi realizzati da Russia e Stati Uniti per il controllo delle armi nucleari, dagli anni ’40
del Novecento fino ai giorni nostri.

Quanto al Premio per la tesi di Dottorato, esso è stato assegnato a Salvatore Maria Pisacane, Università LUISS Guido Carli, Dottorato di ricerca in Diritto e Impresa, per la dissertazione dal titolo “Giustizia economia e responsabilità. Percorsi Assisi: un’etica francescana nell’era contemporanea”. Partendo da una presentazione delle ingiustizie sociali, l’autore sottolinea il ruolo del diritto e della filosofia nel promuovere un dialogo organico tra etica ed economia per la costruzione di una società più giusta.

In un panorama di candidature ampio e di elevata qualità metodologica, stilistica e di contenuti, hanno poi meritato una menzione speciale Amalia Innocenti e Ilaria Bracaglia. Nella tesi di Laurea Magistrale dal titolo “A che punto è la crisi migratoria? Tra campi e contro-campi nella Grecia dei flussi migratori”, Innocenti (Università Milano-Bicocca) presenta una precisa e sensibile ricostruzione dell’esperienza di profughi e volontari nell’accoglienza dei rifugiati. Nella tesi di Dottorato “Cercando giustizia. Genova Bolzaneto, o il racconto dell’invisibile”, Bracaglia (Università di Pisa) propone una reinterpretazione vivace e multiforme dei fatti di Genova
nel G8 del 2001.

Come ha osservato il Presidente di Archivio Disarmo Fabrizio Battistelli “In una fase storica in cui la pace in Europa è a rischio, è confortante vedere con quanta immedesimazione e quale competenza giovani studiosi e studiose si accostano a questioni complesse e cruciali come la difesa dei diritti umani, le ragioni della giustizia sociale e il controllo degli armamenti.”

Le menzioni speciali e i due premi, questi ultimi del valore di mille euro ciascuno, sono stati consegnati durante la cerimonia di premiazione che si è tenuta oggi alle ore 12.00 presso la sede di Archivio Disarmo e sulla piattaforma Zoom.

Il Premio di laurea e dottorato “Tullio Vinay” è promosso da Archivio Disarmo nell’ambito del progetto “DA SPECCHI A FINESTRE. Percorsi formativi per uno sguardo sul mondo “, realizzato con il contributo dell’8 per 1000 della Chiesa Valdese.