l Movimento No Ponte ha contestato il Ministro delle infrastrutture che oggi a Messina si è dovuto rinchiudere su un traghetto per la sua passerella politica. All’arrivo di Salvini è avvenuto un lancio simbolico di carta igienica. Cori anche contro la CISL che ha organizzato l’evento.

“Fuori Salvini da Messina”. Con questo e altri slogan i manifestanti “no Ponte” hanno protestato all’imbarco traghetti di Messina per contestare la presenza del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, in città per un convegno sul ponte sullo Stretto.

Convinti che il ponte non sia “risolutivo” per il territorio ma solo “un cappello che vuole mettere questo governo”, i manifestanti hanno sventolato bandiere con scritto “no ponte” e esposto cartelli. “In Sicilia dopo tutti i tagli alle infrastrutture interne, quelle dovrebbero essere le priorità”, spiega uno dei manifestanti. E c’è chi fa notare che ormai “il ponte è un progetto vecchio” e risponde “a una logica economica di 70 anni fa”.

Le priorità, quindi, secondo i cittadini del comitato “no ponte” dovrebbero essere altre, come le piccole opere “che consentano agli abitanti” di Sicilia e Calabria “di vivere dignitosamente” senza dover emigrare.

Il ministro delle infrastrutture negli ultimi mesi si è fatto sponsor a spron battente di questo nuovo regalo a costruttori e speculatori.

Il movimento rilancia verso la manifestazione del 17 giugno a Torre Faro, per un altro modello di sviluppo del territorio, contro questa grande opera inutile.

I soldi del ponte per reddito, sanità, messa in sicurezza dei territori!

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