Una proposta di legge regionale per regolamentare le procedure sanitarie del suicidio assistito, alla luce della sentenza della Corte Costituzionale del 2019

Se ne parla domani pomeriggio all’Ordine dei Medici di Torino, in un incontro organizzato dall’Ordine insieme al Comitato etico interaziendale della Città della Salute, del Mauriziano e dell’Asl Città di Torino.

Nel corso dell’evento verrà discussa la proposta di legge regionale d’iniziativa popolare portata avanti dall’Associazione Luca Coscioni (“Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 242/2019”), saranno trattati gli aspetti tecnici del progetto, il ruolo affidato ai comitati etici e alla commissione medica delle Asl. L’analisi sarà preceduta da un approfondimento sui presupposti e sulle implicazioni della sentenza, dal punto di vista del diritto costituzionale e della bioetica.

“Nel 2019 la Corte Costituzionale ha depenalizzato l’aiuto al suicidio di una persona tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale, affetta da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche intollerabili, che sia pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli” spiega il presidente dell’Ordine Guido Giustetto, che aprirà l’incontro insieme al rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna. “Tuttavia – aggiunge Giustetto – questa sentenza non è stata finora seguita da una legge del Parlamento che definisca come mettere in atto questa possibilità e permetta alle persone di chiederne l’applicazione concreta. Il dibattito sul suicidio assistito e sull’autodeterminazione della persona coinvolge fortemente i medici per la stretta relazione con il proprio paziente, ancora di più nei momenti finali della vita”.

Proprio in assenza – almeno per il momento – di una norma nazionale, in diverse regioni è stata presentata questa proposta, orientata a definire le procedure a cui i pazienti e le aziende sanitarie devono attenersi per intraprendere tale percorso, nel rispetto dei principi stabiliti dalla Consulta. Si prevede ad esempio l’istituzione di una Commissione medica multidisciplinare da parte delle aziende sanitarie, che verifica i requisiti e disciplina tempi e procedura, e viene sancita la gratuità di trattamenti e prestazioni.

L’incontro si terrà domani, martedì 30 maggio alle ore 17, presso la sede OMCeO Torino di Villa Raby, in corso Francia 8. È possibile seguire l’evento in diretta streaming sulla Facebook Ordine Medici e Odontoiatri di Torino oppure collegandosi al link: https://us02web.zoom.us/j/86865375391.