Nella splendida cornice di Villa Pieve, a Corciano (Pg), sabato 6 e domenica 7 maggio 2023 si è svolto questo ricco evento che ha messo insieme cittadini, produttori, esperti e amministratori per confrontarsi su temi cari alla Terra e alle persone.

Quando procedi verso Villa Pieve,[i] una strada ti porta a varcare due cipressi: oltre a questi alberi si apre un mondo che è fatto di storia e di presente, di tradizione e innovazione, di territorio e di vocazione internazionale. La dimora storica è infatti una struttura ricettiva ma è anche sede della prestigiosa Pieve International School,[ii] come ci racconta Rossella Vasta, la proprietaria.

Insomma, è davvero un bel contesto per realizzare un festival.

Deve essere quello che ha pensato Filippo Fagioli, ideatore e volto del canale Youtube La spesa nell’orto,[iii] quando ha deciso di mettere in moto la macchina organizzativa della seconda edizione dell’unico evento in Umbria dedicato all’orto, all’ambiente e alla sostenibilità.

Nello scorso weekend, quindi, attorno ai temi sopra descritti, più di cinquecento persone si sono incontrate nel parco ottocentesco della dimora storica di Corciano, tra laboratori e area bambini, conferenze e produttori locali. Un merito importante, per il risultato raggiunto, va a chi ha curato la comunicazione, cioè Ugo Mancusi di AboutUmbria.[iv]

Sabato 6 maggio

“La prima parola che proponiamo in questo evento è suolo e di conseguenza il desiderio di volercene prendere cura, per rigenerarlo e per coltivare cibo sano per noi tutti”.

Così è iniziato sabato mattina il discorso d’apertura di Filippo, accompagnato da Federico Varazi, Vicepresidente di Slow Food Italia[v] che ha patrocinato la manifestazione.

Come Permaculture Training,[vi] io e Barbara siamo stati invitati a partecipare alla realizzazione della due giorni proponendo un momento laboratoriale e una conferenza. La prima attività si è sostanziata attraverso la costruzione di un keyhole garden, un orto a letto rialzato costruito con materiali di recupero che serve a favorire il lavoro a persone con difficoltà fisiche, a contrastare la siccità e a favorire il risparmio idrico. Nell’area Meet, invece, abbiamo proposto alla platea l’approfondimento Permacultura, ecologia applicata all’orto, cioè come si possa progettare uno spazio relativamente piccolo come un orto domestico utilizzando principi ecologici, mimando la natura, per aumentare la biodiversità e coltivare il proprio cibo.

Il keyhole garden realizzato nel parco di Villa Pieve (foto Alessandro Valente)

Nella giornata di sabato 6 maggio si sono svolti altri laboratori sulla produzione del bokashi, un ammendante naturale per il suolo e sulla produzione di germogli alimentari.

In area Meet si è registrata la partecipazione di Isabella Dalla Ragione, Presidente della Fondazione Archeologia Arborea,[vii] un’organizzazione che svolge attività di ricerca da 40 anni su antiche varietà locali in poderi abbandonati e monasteri, nell’arte del Rinascimento, in antichi documenti e nelle testimonianze degli anziani agricoltori. Sul sito web della fondazione è riportata una frase descrive la portata del lavoro svolto nel tempo:

“Come gli archeologi ricostruiscono una civiltà da un frammento, Archeologia Arborea da una piccola mela ha riscoperto mondi e culture di intere comunità.”

Isabella Dalla Ragione (foto Philms Produzioni Video)

Domenica 7 maggio

Domenica 7 maggio, terminata l’attività laboratoriale del giorno precedente, ci ha visti presenti nell’area Meet, fino all’ora della nostra partenza per tornare verso Torino.

La sensazione dominante è stata che il gruppo di relatori che si sono susseguiti fosse di alto livello e questo è un elemento importante.

Riconoscere ai cittadini che si avvicinano a temi attuali e complessi, attraverso un festival composto di luoghi di gioco, spazi di apprendimento ed eccellenze locali, l’opportunità di approfondire tematiche spesso relegate ad ambienti di nicchia, è un approccio che esalta la cultura. E di cultura che diventi permanente, attraverso il cambiamento, abbiamo bisogno come dell’aria che respiriamo.

Nell’intervento di apertura della giornata, Permacultura, ecologia applicata all’orto, anche di questo abbiamo trattato. Partendo dal macro tema dell’ecologia, attraverso la pratica della progettazione, possiamo andare a trasformare gli ambienti di vita, in un processo che dal modello arriva al dettaglio.

Osservando in modo sistemico la complessità ecologica e sociale abbiamo l’opportunità di sviscerare meglio il termine resilienza che è entrato a tutti gli effetti nel lessico comune, talvolta anche in modo “particolare”, dalla dimensione individuale fino a quella politica europea.

L’ecologia si basa su equilibri dinamici, quindi la resilienza, ossia la velocità con cui un sistema ecologico o una comunità ritornano al loro stato iniziale, dopo essere stati sottoposti a una perturbazione che li ha allontanati da quello stato, necessità di una sua dinamicità intrinseca.

Siamo quindi resilienti se dinamicamente riusciamo a “navigare” attraverso tre dimensioni: la sostenibilità, per non provocare ulteriore danno, la rigenerazione, per creare nuova vita e la trasformazione per evolverci in quello che ancora non c’è. La permanenza nel cambiamento.

Il processo di progettazione in permacultura (foto Alessandro Valente)

Gli altri tre relatori che abbiamo avuto l’opportunità di seguire sono stati David Grohmann, Antonio Brunori e Matteo Cereda.

David Grohmann è il direttore del CAMS, il Centro di Ateneo per i Musei Scientifici dell’Università di Perugia e ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali della stessa università.

Nel suo intervento ha presentato l’esperienza degli orti sociali di S. Pietro,[viii] in cui si sostanziano ricerca e azione, in un contesto di valorizzazione storica e rigenerazione urbana, attraverso progetti di sviluppo di comunità.

David Grohmann (Foto Philms Produzioni Video)

Antonio Brunori è il segretario generale di PEFC Italia,[ix] l’organo di governo nazionale del sistema di certificazione Programme for Endorsement of Forest Certification schemes, cioè il Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale.

Le specie arboree ricoprono un ruolo fondamentale in ambienti diversi perché svolgono più funzioni, che vanno dalla capacità di assorbire CO2, a quella di regolare il ciclo delle acque. In ambiente urbano gli alberi concorrono, attraverso l’ombreggiamento, a diminuire il fenomeno delle isole di calore, incidendo concretamente sulle temperature al suolo, con le relative conseguenze benefiche. Al contrario installazioni architettoniche sedicenti green, tutto sono meno che ecologiche per l’elevato dispendio idrico e l’alta e costante manutenzione che comportano.

Antonio Brunori (Foto Philms Produzioni Video)

Matteo Cereda è il fondatore di Orto da coltivare,[x] il più grande blog italiano che tratti di temi riguardanti l’orticoltura.

Insieme ai tanti consigli su come coltivare l’orto senza usare prodotti chimici per ottenere verdure biologiche sane e rispettose dell’ambiente, Matteo fa fluire informazioni utili a chi comincia da zero a coltivare, ma anche approfondimenti interessanti per chi è più esperto. Il tutto sempre in un’ottica di apertura e accoglienza per non creare micro mondi incentrati sulle tecniche, ma per offrire l’opportunità dell’incontro con il nuovo a chiunque lo desideri.

Matteo Cereda (Foto Philms Produzioni Video)

Conclusione

Partecipare a questo evento è stata una gran bella esperienza per noi e crediamo un’ottima opportunità per le persone del territorio.

Filippo Fagioli legge il presente e ha già lo sguardo rivolto verso il futuro.

“Questi due giorni ci hanno dato la possibilità di metterci alla prova come squadra e i molti complimenti ricevuti sono da stimolo per fare sempre meglio. Ho già ricevuto richieste di collaborazione per i prossimi appuntamenti. Sarà sempre più un lavoro di squadra.”

Della tua squadra, Filippo, saremmo ben lieti di farne parte.

 

[i] Villa Pieve. https://www.villapieve.biz/

[ii] Pieve International School. https://www.pieveschool.net/

[iii] La spesa nell’orto.  https://www.youtube.com/@LaSpesanellorto

[iv] AboutUmbria Magazine. https://www.aboutumbriamagazine.it/

[v] Slow Food Italia. https://www.slowfood.it/

[vi] Permaculture Training. https://permaculturetraining.it/

[vii] Isabella Dalla Ragione, Archeologia Arborea. https://archeologiaarborea.com/

[viii]  David Grohmann, progetto Orti sociali di S. Pietro. http://dsa3.unipg.it/it/terza-missione/produzione-di-beni-pubblici-di-natura-sociale-educativa-e-politiche-sociali/36-terza-missione/442-orto-sociale-di-borgo-xx-giugno-san-pietro-green-team

[ix] Antonio Brunori, PFEC Italia. https://www.pefc.it/

[x] Matteo Cereda, Orto da coltivare. https://www.ortodacoltivare.it/