A Bologna, il 26 maggio, si è svolto un convegno di formazione sul tema “Guerra impotente, debole politica: dalla vita delle città la forza della Pace”.

Abbiamo chiesto ad Annarita Cenacchi, del Portico della pace di Bologna, alcuni dettagli sull’iniziativa.

“Quest’anno, in vista del 2 giugno, dopo ormai quindici mesi di guerra nel cuore dell’Europa, appare ancora più importante e urgente una riflessione su possibili vie di pace, che tanti continuano a ricercare con grande impegno, come anche si è visto nella marcia per la pace Perugia Assisi.
La tavola rotonda è stata organizzata dal Portico della Pace, la rete delle associazioni e gruppi bolognesi particolarmente impegnati sui temi della pace, che ogni anno propone, il 1° di gennaio e il 2 giugno, occasioni d’incontro e di celebrazione alternative del capodanno e della “Festa della Repubblica che ripudia la guerra”, in collaborazione con Europe for Peace Bologna.

Ecco i vari temi toccati e i relatori, che sono stati introdotti da un intervento di Alberto Zucchero, del Portico della pace bolognese.
“La guerra vuole ma non può” Marco Tarquinio (Avvenire) e Pier Giorgio Ardeni (UNIBO). “Città avamposti di pace” Francesco Vignarca (Rete italiana pace e disarmo/Europe for peace). “Le armi della politica” on. Paolo Ciani (Demos). “La via della mediazione” card. Matteo Zuppi (Arcivescovo di Bologna) e Bernardo Venturi (UNIBO). “Architetti,artigiani e cantieri di pace” Laila Simoncelli (Campagna Ministero della pace) e Stefano Ramazza (Tavolo provinciale della pace).”

La gestione degli interventi è stata curata da Luca Tentori, della redazione bolognese di Avvenire e ’12 Porte” .
Fotoreportage di Bruno Stefani,della redazione bolognese di Pressenza.

Cliccando sul seguente link (dalla pagina Facebook del ‘Portico della pace’) si può ascoltare e vedere la registrazione video dell’intero evento https://fb.watch/kQ1Gk3mIyi/