In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani, il mondo è tornato nelle strade per pretendere giustizia nei confronti di Julian Assange, giornalista simbolo dell’informazione libera e oggetto di una barbarie giudiziaria senza precedenti. Tutelare i diritti umani, significa infatti fermare innanzitutto il vergognoso processo di estradizione nei suoi confronti, ordito dagli U.S.A. con complicità internazionali. Gli stessi U.S.A. di cui Wikileaks ha rivelato al mondo i crimini di guerra e l’arroganza con cui pretendono di imporre il loro arbitrio agli altri paesi.
A Trieste è stata promossa una fiaccolata dal Coordinamento @nogreenpasstrieste, impegnato a manifestare fin dall’inizio delle ostilità in Ucraina contro il coinvolgimento bellico dell’Italia e di Trieste in particolare, città il cui status di Territorio demilitarizzato e neutrale è riconosciuto dall’ONU, con la Risoluzione n.16 del Consiglio di Sicurezza. Il corteo è partito alle 17 da Largo Barriera Vecchia per arrivare poi in Piazza Oberdan, davanti al palazzo del consiglio della Regione Friuli-Venezia Giulia, sfidando pioggia e vento per questa nuova 24h in difesa di Assange.