Una manifestazione contro la guerra autenticamente di sinistra quella di ieri pomeriggio in via Garibaldi

Hanno aderito:
Fai – Federazione anarchica italiana di Torino
Unione Popolare
Sinistra Anticapitalista
CUB
NoTav Torino e cintura
Cambiare Rotta
La Scuola per la pace
Un Ponte Per

Solidarietà ai disertori: un tema in rotta di collisione con la retorica del coraggio, dell’amor patrio. Solidarietà a coloro che una cultura deteriore, una cultura di morte, ritiene dei vigliacchi, dei traditori, passibili di pene detentive, in passato puniti con la morte.

Da ogni intervento al microfono sono emerse le stesse critiche ad un modello di sviluppo che prevede la guerra come un’imperdibile occasione per incrementare i profitti, che la fomenta, che la alimenta, che forte di taluni media, la giustifica come unica ragionevole soluzione. La guerra è un crimine.

Questo è il quadro nel quale ci troviamo: due nazionalismi che si combattono; Europa, USA, NATO e Italia che ragionano, o meglio sragionano, sulla base di strategie geopolitiche e soprattutto “squisitamente” economiche, sulla pelle di migliaia di civili, ignobilmente considerati semplice “effetto collaterale”.

Sono state mosse critiche anche a talune dichiarazione che Mattarella ha rilasciato sulla guerra in Ucraina in occasione delle celebrazioni del 4 novembre, la vittoria della prima guerra mondiale, una guerra vinta sulla pelle di migliaia di soldati, sul lutto di migliaia di famiglie.

Solidarietà è stata l’invocazione a gran voce, urlata in un giorno di celebrazione, di fatto celebrazione della morte. Solidarietà: l’antidoto contro morti assurde, dalle quali i disertori, mossi da sacrosanta e legittima voglia di vivere, si sottraggono fuggendo.

Una posizione contro la guerra complessiva, intersezionale, salubremente lontana da quel pacifismo vecchio, di maniera, ipocritamente “ecumenico” e privo di coraggio, figlio delle politiche degli orticelli, prigioniero di divisioni e infiniti distinguo al proprio interno, che inquina il dibattito.

Le dichiarazioni di due esponenti di Unione Popolare:

Le immagini della manifestazione: