In una Europa di confini invalicabili, le genti in cammino, stigmatizzate con il termine migrante clandestino, sono sottoposte sempre più a violenze e fatiche inenarrabili.

Un posto dove mangiare, stare al caldo, riprendere in mano le redini del viaggio, spesso è un miraggio. E se c è, sempre più spesso è inserito in una accoglienza che cmq legge queste persone non come tali ma come categoria.

Da circa un anno intorno al progetto PIT STOP si sono radunate persone accomunate dalla opposizione a confini, cpr, privilegi di casta.

Intanto da quello che è un imbuto, varco quasi unico per entrare in Europa (sia dalla rotta balcanica che dai mari) rappresentato dalla Val di Susa, migliaia di persone tentano di passare.

Pasti caldi, luoghi sicuri, cure mediche sono necessarie. Tanto quanto togliere loro di dosso il marchio “migrante” e restituire tempi e modalità personali.

Pit stop ha scelto di farlo contando sulla autogestione e sulle modalità orizzontali.

In un anno circa 300 persone hanno incontrato pit stop sulla loro strada.

Ed ora, per proseguire, il Pit Stop lancia una raccolta:
-1 mobiletto con lavandino incorporato misura max 145 cm
– frullatore, mixer, BOLLITORE, insomma semplici gadget x la cucina
– 1 frigorifero
-1 divano ma SOLO IN FINTA PELLE (no tessuti porosi)
-2 comodini
– bastoni e tende o tende da finestra
– stendini
– lampadari (semplici)
– lampadine a basso consumo
– tappetini antiscivolo per bagno e cucina
– 1 Vaporella 100 gradi
– spugne e detergenti piatti e tipo lysoform
– detersivo per lavatrice
-detergenti corpo (no saponette!)

NO CIBO/NO ABITI

ATTENZIONE: per frigorifero, lavandino, vaporella e divano, onde evitare di averne troppi chi li ha da donare avvisi il numero 391 773 2522 Alda

CONSEGNA DEL MATERIALE:
VEN 14 ottobre ore 18/20
SAB 15 ottobre ore 18/20
DOM 16 ottobre ore 18/20
Indirizzo: Prinz Eugen
Corso Principe Eugenio 26 – Torino