Il 3 novembre 2017 l’Università di Montréal ha annunciato la compartecipazione al processo di sviluppo della Dichiarazione di Montreal per lo Sviluppo Responsabile dell’Intelligenza Artificiale (in breve, Dichiarazione di Montreal). Un anno dopo sono stati resi pubblici i risultati delle consultazioni da parte dei cittadini. Sono stati organizzati decine di eventi per stimolare il dibattito sulle problematiche sociali che derivano dall’Intelligenza Artificiale (IA) e si sono svolti quindici laboratori di consultazione nel corso di tre mesi, a cui hanno partecipato più di 500 cittadini, esperti nei più diversi ambiti.

La Dichiarazione di Montreal è un lavoro collettivo con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale a sostegno dei beni comuni, e di guidare il cambiamento sociale dando raccomandazioni con una forte legittimità democratica.

Il metodo di sviluppo collaborativo con la cittadinanza si basa su una dichiarazione preliminare di princìpi etici, che si fondano su sette pilastri fondamentali: benessere, autonomia, giustizia, privacy, conoscenza, democrazia e responsabilità. Seguendo questa procedura, la dichiarazione è stata arricchita e ora si compone di dieci princìpi basati sui valori seguenti: benessere, autonomia, intimità e privacy, solidarietà, democrazia, equità, inclusione, cautela, responsabilità e sostenibilità ambientale.

È possibile sottoscrivere la dichiarazione, visitando il seguente sito: https://www.montrealdeclaration-responsibleai.com/i-am-signing-up

 

Sulla Dichiarazione di Montreal per lo Sviluppo Responsabile dell’intelligenza Artificiale1

Per la prima volta nella storia dell’umanità, è possibile creare sistemi autonomi in grado di svolgere procedure complesse, che un tempo si pensava potessero essere svolte solo dall’Intelligenza Naturale: gestire grandi quantità di dati, fare calcoli e previsioni, imparare e adattare le proprie risposte a situazioni in divenire, riconoscere e classificare oggetti. Considerando la natura immateriale di questi compiti e, per analogia, dell’intelligenza umana, assegniamo il nome generico di Intelligenza Artificiale a questi sistemi di ampia gamma. L’Intelligenza Artificiale è una componente rilevante del progresso scientifico e tecnologico, che può originare vantaggi sociali considerevoli migliorando lo stile di vita e la salute, agevolando la giustizia, creando benessere, rinforzando la sicurezza sociale, mitigando l’impatto delle attività umane sull’ambiente e sul clima. Le macchine intelligenti non solo eseguono calcoli in modo migliore rispetto agli esseri umani, ma sono anche in grado di interagire con gli esseri senzienti, possono fare loro compagnia e possono prendersene cura.

Tuttavia, lo sviluppo dell’intelligenza artificiale dà luogo a sfide etiche e a rischi sociali importanti. Infatti, le macchine intelligenti possono limitare le scelte di individui e gruppi, abbassare gli standard di vita, sconvolgere l’organizzazione e il mercato del lavoro, influenzare la politica, scontrarsi con i diritti fondamentali, esacerbare le disuguaglianze sociali ed economiche, incidere sugli ecosistemi, sul clima e sull’ambiente. Anche se il progresso scientifico e la vita in società comportano sempre dei rischi, sta ai cittadini determinare i margini morali e politici che danno senso ai rischi con cui ci confrontiamo in un mondo incerto.

Quanto minori sono i rischi della sua applicazione, maggiori saranno i vantaggi dell’Intelligenza Artificiale. Il primo pericolo dello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale consiste nel dare l’illusione che saremo in grado di padroneggiare il futuro tramite dei calcoli. Ridurre la società a una serie di numeri e governarla tramite procedure algoritmiche è un vecchio sogno irrealizzabile che alimenta ancora le ambizioni umane. Ma quando si tratta degli interessi dell’umanità, il domani raramente assomiglia al presente e i numeri non possono determinare cos’ha valore morale, né cos’è vantaggioso dal punto di vista sociale.

Per tutte queste considerazioni, i centri di ricerca per l’Intelligenza Artificiale, gli scienziati e gli specialisti, gli imprenditori più influenti del mondo devono sostenere e firmare la Dichiarazione di Montreal.

Inoltre, allo scopo di evitare che l’Intelligenza Artificiale venga usata per distruggere le popolazioni, in particolare in tempi di guerra, è essenziale che i governi e le organizzazioni militari firmino la Dichiarazione di Montreal per lo sviluppo responsabile dell’intelligenza artificiale.

Nota: 1 Preambolo della dichiarazione

 

Traduzione dall’inglese di Mariasole Cailotto. Revisione di Daniela Bezzi.