Rubrica settimanale su eventi e fatti in Sicilia -a cura RedPA-

 

Il Coordinamento docenti “Articolo11” incontra Angelo D’Orsi su guerra, informazione, scuola
Catania, oggi ore 18.00 Camera del Lavoro (via Crociferi, 40)
Il Coordinamento dei docenti propone un incontro tematico su Guerra,  Scuola, Informazione. All’iniziativa pubblica parteciperà lo studioso Angelo D’Orsi fra i maggiori storici italiani: “uno dei rari intellettuali – scrive il Coordinamento – che si sono opposti al conformismo bellicista che ha invaso i mezzi di comunicazione, coinvolgendo anche il mondo della scuola”. Articolo11 è nato, dicono i docenti, “dalla volontà di un gruppo di insegnanti di reagire a un clima insopportabile e di aprire un dibattito a partire dell’opzione per la pace sancita dall’articolo 11 della Costituzione. Un articolo centrale per lo spirito della Repubblica eppure vergognosamente contraddetto dalla politica del governo Draghi, totalmente subalterna alle logiche della Nato”.

 

Il capitalismo finanziario tra dominio e ricatto. Incontro con Andrea Fumagalli

Palermo, Mercoledì 8 ore 17.00 – Laboratorio A.Ballarò (Largo r. Pantaleone 9)

Per il Caffè filosofico B. Bonetti\Lab. Ballarò, in collaborazione con la Redazione locale di  Pressenza, su “il capitalismo finanziario tra dominio e ricatto” Antonio Minaldi intervista Andrea Fumagalli (docente di economia a Pavia e Bolzano). Scopo dell’iniziativa  è quello di affrontare, nel modo più semplice possibile, temi fondamentali quali: gli esiti della guerra in Ucraina sulle nostre economie e sulla nostra vita di tutti i giorni; che cosa è come si combatte la crescente inflazione; come potremo mai uscire dal ricatto del “debito pubblico”. Insomma, una serie di tematiche  sulle quali il pensiero mainstream propone soluzioni fatte di “lacrime e sangue”; e sulle quali la maggioranza di noi stenta a capire dove sta l’inganno e, soprattutto, quali possono essere le soluzioni dal punto di vista di una vera alternativa sociale al dominio. Questa la griglia delle questioni su cui interverrà uno dei maggiori economisti critici del nostro paese, per capire lo stato delle cose, ma nel modo più chiaro e semplice possibile alla ricerca di percorsi alternativi praticabili.

L’incontro sarà trasmesso anche online su GOOGLE MEET (codice d’accesso: yztfjozxrx) e sarà visibile e registrato anche sulle pagina Facebook – Laboratorio Andrea Ballarò – Caffè Filosofico B. Bonetti – Associazione Culturale Malausséne.

 

Presentazione del libro “DI TERRA E DI PIETRA. Forme estetiche negli spazi del conflitto, dalla Jugoslavia al presente”

Palermo, mercoledì 8 ore 17:00 –  La Bottega di Libera (Piazza Castelnuovo,13)

La Fondazione Emanuele Parrino e l’Associazione Logos e Koinonia presentano l’ultimo libro di Gianmarco Pisa (edito dalla Multimage). Guerra e memoria, catarsi e trauma, questa in sintesi la rappresentazione raccolta dal Nostro. Un lavoro ben articolato ed approfondito: “La prima parte contiene diversi capitoli di teoria ed esperienze di pace, di riconciliazione nei conflitti; la seconda parte fa una storia dei Balcani e della sua rappresentazione politica ed estetica; infine offre una bella serie di immagini di monumenti e memoriali della storia jugoslava. Nell’imbarazzo di non saper padroneggiare tutto questo contenuto, faccio una semplice riflessione personale sul tema centrale, che mi sembra: la memoria della guerra, ovvero guerra e memoria, e non solo della guerra jugoslava. Non solo dopo la guerra, ma anche le memorie lontane avvelenate, che provocano guerre, come fu la battaglia della Piana dei Merli, 1389, rievocata nella  contrapposizione dei nazionalismi”. Con l’autore interverranno Rosario Greco e Giuseppe Ventimiglia.

 

In ricordo di Bertha Von Suttner: “Giù le armi”. Fuori la guerra dalla storia! Parole Pensieri Corpi per la Pace
Palermo, giovedì 9 ore 18-20, Statua della Libertà (p.zza Vittorio Veneto)
Continuano i presidi del giovedì promossi dalla “rete femminista” panormita per:
– riaffermare gli strumenti della cultura e della diplomazia come uniche vie per la pace
– porre fine alla guerra in Ucraina e ad ogni guerra nel mondo
– fermare la corsa agli armamenti e la produzione di armi
– costruire una Europa del disarmo e della pace
– sostituire alla logica della forza e del dominio la logica dell’attenzione e della cura
– realizzare un vero progresso umano fatto di coesistenza cooperativa
– smilitarizzare il nostro territorio con particolare riferimento alle basi di Niscemi e Sigonella.
Alla manifestazione parteciperà la classe II\D dell’IC Sferracavallo-Onorato che presenterà il brano teatrale “Un mare senza frontiere”.

«In ricordo di Bertha Von Suttner, la prima ad usare  l’espressione “Fuori la guerra dalla storia”, vincitrice nel  1905 del premio Nobel per la pace, grideremo l’appassionato invito “Giù le armi”, titolo del suo romanzo più famoso,  pubblicato nel 1889. Se fosse stata ascoltata, non ci sarebbe  stata la prima guerra mondiale con il suo drammatico carico  di 16 milioni di morti e 20 milioni di feriti e mutilati!»

UDIPALERMO – Le Rose Bianche – Donne CGIL Palermo – Coordinamento Donne ANPI – Donne caffè filosofico Bonetti – Il femminile è politico – #Governo di lei – Donne No Muos No War – CIF – Emily – FIDAPA sez. Palermo Felicissima – FIDAPA sez. Mondello – LAB.ZEN 2 – Le Onde – Arcilesbica

 

Presentazione della nuova edizione de “La Rivoluzione russa in Ucraina” di Nestor Makhno

Palermo, Venerdì 10 ore 17,00 – Laboratorio Andrea Ballarò (Largo Rodrigo Pantaleone 9)

L’incontro potrà essere seguito anche online sulle pagine-FB Laboratorio Andrea Ballarò e Associazione culturale Malaussène. Al dibattito parteciperanno: Salvo Vaccaro (autore della prefazione della nuova edizione editata da “La Fiaccola”), Pippo Gurrieri e Antonio Rampolla.

Per un primo approccio alla tematica pubblichiamo il testo della quarta di copertina:

“Tengo anzitutto a prevenire il lettore dell’assenza di documenti importanti che avrebbero dovuto figurare in questo volume: deliberazioni e proclami dell’Unione dei Contadini di Guliai-Polé, del Soviet dei Deputati contadini e operai e del loro ispiratore, il gruppo anarco-comunista contadino di Guliai-Polé.

Il gruppo anarco-comunista si è adoperato, con una costanza ammirevole, a riunire sotto la sua bandiera i contadini e gli operai della regione di Guliai-Polé. Sempre all’avanguardia, li ha guidati spiegando loro il senso e la portata degli avvenimenti che si svolgevano ed esponendo loro i fini dei lavoratori in generale e quelli degli anarco-comunisti, più vicini alla mentalità contadina, in particolare. Mi dispiace, inoltre, di non essere in possesso delle fotografie del gruppo anarco-comunista di Guliai-Polé che, assieme a delle brevi notizie biografiche, mi sarebbe piaciuto veder occupare il primo posto fra i documenti relativi alla Rivoluzione russa in Ucraina, al movimento Makhnovista nato da questa rivoluzione, ai principî che hanno guidato questo movimento, alle azioni, infine, che ne furono la conseguenza.

La mia esposizione dei fatti è interamente conforme alla verità storica, sia che essa tratti della Rivoluzione russa in generale, sia del nostro ruolo in particolare. Potranno contestarla soltanto quegli «storici» della Rivoluzione russa che non parteciparono agli avvenimenti rivoluzionari dei quali si tratta in queste memorie e che, benché si fossero avvicinati alla Rivoluzione, non riuscirono ad affermarsi presso i rivoluzionari dei paesi stranieri come persone che conoscono a fondo e in tutti i particolari la grande Rivoluzione russa. Sapremo sempre confutare queste critiche, perché esse mancano di fondatezza e questi «esperti» perché non sanno di cosa parlano, né contro cosa gridano… Il mio solo rammarico è che queste memorie non vedano la luce in Ucraina e non vengano pubblicate in russo, né in ucraino. La colpa è delle circostanze ed io non posso nulla contro di esse”. [info]

 

Presentazione del manifesto operaista di Romano Alquati: “Per fare con ricerca. Teoria e metodo di una pratica sovversiva”  

Palermo, sabato 11 ore 18:00 –  nel giardino del Laboratorio Sociale Malaspina ( in via Arrigo Boito)

Nella tradizione dell’operaismo, conricerca è da sempre una parola dotata di capacità suggestiva, in grado di mobilitare l’immaginario di militanti, movimenti e studiosi. Ma che cosa si intende per conricerca? Non si tratta di una versione della classica «inchiesta operaia», né di un uso radicale della sociologia, tanto meno di un «andare al popolo» da parte degli intellettuali. La conricerca, infatti, è la costruzione di un processo di cooperazione politica in cui la produzione di conoscenza è al contempo produzione di organizzazione e di soggettività autonoma.

Questa pratica è indissolubilmente legata al nome di Romano Alquati, a cominciare dalle sue esperienze di conricerca alla Fiat e all’Olivetti ai tempi delle riviste «Quaderni rossi» e di «classe operaia». In questo volume introduttivo, Alquati fornisce risposte, strumenti e ipotesi a chiunque voglia ripensare e ricominciare a fare conricerca oggi. A presentare il libro edito ora per i tipi di DeriveApprodi Editore sarà Gigi Roggero ricercatore militante bolognese

 

La Città Felice – 20°pomeriggio di bellezza “INTRECCI DI PACE”: Flash Mob, mostre, canti, interventi a microfono aperto
Catania, domenica 12 ore 19:00 – Piazza Federico Di Svevia
Virginia Woolf con una disarmante lucidità negli anni che precedettero l’inizio della seconda guerra
mondiale in un’Europa annichilita dai fascismi e dal nazionalsocialismo tedesco delinea l’estraneità delle donne ad una società che le continua ad escludere e segregare, e afferma in positivo la loro diversità. […] ”Perciò, se tu insisti nel voler combattere per proteggere me o la ‘nostra patria’ , mettiamo bene in chiaro che tu stai combattendo per gratificare un istinto sessuale che io non condivido e probabilmente mai condividerò; e non per gratificare i miei istinti o per proteggere la mia persona o la mia patria. Perché, dirà l’estranea, “io in quanto donna non ho patria. In quanto donna la mia patria è il mondo intero”. Continua Virginia Woolf: “la società delle estranee persegue i vostri stessi fini: la libertà, l’uguaglianza, la pace, ma cerca di raggiungerli con i mezzi che un sesso diverso, una tradizione diversa e i diversi valori che derivano da tutte queste diversità, hanno messo a nostra disposizione […] ”Uno dei nostri scopi sarà aumentare l’esperienza della bellezza […] i frammenti di bellezza che sono ovunque e aspettano solo che un’ artista li componga per divenire visibili. (Le tre ghinee)
Le ragioni della vita più forti di quelle del potere e delle guerre, il desiderio di condivisione più forte delle prepotenze, di ingiustizie e discriminazioni, la forza delle relazioni più forte del disagio e dell’esclusione. E ogni giorno tante donne e tanti uomini, che delle donne condividono il pensiero e l’agire, provano a mettere in pratica esperienze materiali e immateriali di grande valore simbolico. ‘’Ci sono piccole città femministe che spuntano ovunque nei quartieri, se solo riuscissimo a riconoscerle e nutrirle. La città femminista è un esperimento continuo per vivere in modo diverso, migliore e più giusto. “(la città Femminista” di Leslie Kern) –  La Città Felice

 

A “Una Marina di Libri” sarà presentato “Tessere di Luce. Letture siciliane dal Duecento ad oggi”
Palermo, domenica 12 ore 11.00 – Villa Filippina (piazza San Francesco di Paola)

Tessere di Luce (Ottavio Navarra Editore), il volume di Antonella Chinnici, Alessandra Colonna Romano e Daniela Musumeci, è un unicum letterario-sociale, una storia antologica e letteraria della nostra isola, con prose e versi in lingua e dialetto, tesa a sottolineare l’intreccio multiculturale che ha generato nei secoli una complessa e raffinata produzione artistica, caratterizzata dall’apertura al dialogo e dall’empatia con l’altro/a. Temi come l’orrore della guerra, l’amore, la passione, il femminicidio, la fatica del lavoro e il dolore dei migranti, il silenzio o la ribellione delle donne, il radicamento nella propria terra e l’esilio, l’impegno sindacale e politico e la lotta contro la mafia ricorrono fra le pagine di un libro che si vuole inconfondibile proposta per un Mediterraneo di pace.

 

APPELLO NoWarCatania: NO all’invasione russa dell’Ucraina, all’aumento delle spese militari, all’invio di armi all’Ucraina, alla militarizzazione della Sicilia, alla Nato. SI a maggiori finanziamenti a scuola e sanità pubbliche e sicurezza sul lavoro, ad una degna accoglienza, senza discriminazioni, per chi fugge dalle guerre. Siamo contro ogni guerra, nazionalismo, forma di imperialismo e frontiera

Pensiamo che la guerra sia sempre da ripudiare e che questo conflitto deve essere fermato! Mobilitiamoci contro il governo Draghi, che ha deciso di inviare armi in Ucraina, contro la decisione del Parlamento di innalzare le spese militari al 2% del PIL, dopo anni di crisi economica e di pandemia, anni di tagli alla spesa sanitaria, alla scuola pubblica, alla ricerca, ai trasporti; chi ci governa con l’embargo contro il petrolio russo mette spudoratamente a rischio migliaia di posti di lavoro nel petrolchimico siracusano. Dalla Sicilia il nostro NO ALLA GUERRA deve essere ancora più forte, per il ruolo che hanno le basi Usa e Nato, a partire da Sigonella, capitale dei droni e centro informativo degli attacchi Nato in Ucraina; da Augusta, centro di rifornimento strategico delle navi da guerra e dei sommergibili nucleari; da Niscemi dove le antenne NRTF e il MUOS della Marina USA trasmettono gli ordini di morte in tutto il mondo. Invitiamo chi condivide questi contenuti a sottoscrivere l’appello e a contribuire alla costruzione di un percorso di mobilitazioni locali coordinate, che si concluda con una manifestazione nazionale a Roma
Alfonso, Di Stefano, Teresa Modafferi, Nino De Cristofaro, SaraGiorlando, Santina Arena, Chiara Platania, Arturo Pellegrino, Antonio Mazzeo, Fulvio Vassallo Paleologo, Carmelo Lucchesi, Patrizia Maltese, Lorenzo Perrona, Claudia Urzì, Orazio Vasta, Salvatore D’arrigo, Giorgia Listi, Santina Sconza, Salvatore D’Antoni, Giovanni Caruso, Daniela Di Dio, Marco Martorana, Luciano Nigro Hanno aderito: Catania No War , Comitato NoMuos/NoSigonella, Cobas Scuola –Ct-Pa-Sr, Rete Antirazzista Catanese, Federazione del Sociale USB-Ct, Pi Scuola USB-Ct, PRC-Ct, redazione I Siciliani giovani. [Info-adesioni: catanianowar@gmail.com]

 

 

la rubrica è soggetta ad aggiornamenti: per segnalazioni, contributi, comunicati stampa scrivere a pressenza.redazionepalermo@gmail.com