Natalia Ibáñez Donoso guiderà il processo di rifondazione che attraversa la corrente umanista in Cile.

In una votazione interna effettuata dalla militanza del Partito Umanista, Natalia Ibañez Donoso, 34anni, femminista e lesbica, è stata eletta nuova Presidente del collettivo, il cui prossimo obiettivo è recuperare la legalità del PU.

È entrata a far parte del Movimento Umanista nel 2007 a Punta de Vacas, in Argentina, nelle «Giornate di Ispirazione Spirituale». Attualmente vive a Santiago, nell’emblematico Barrio Yungay. Natalia è stata ispiratrice di spazi politici e artistici nonviolenti per la dissidenza di sesso e genere. Nel 2019 ha creato la Rete di Diversità Umane per il IV Forum Umanista Latinoamericano «Construyendo Convergencias» e si è avvicinata a organizzazioni come OTD, Neutres e vari artisti che lavorano anche intorno all’attivismo LGBTQ+. Per il 18 ottobre è entrata a far parte dell’Assemblea Dissidente di Emergenza.

È stata anche fondatrice del Coordinamento Femminista Umanista Internazionale, promuovendo i quattro incontri internazionali tenuti fino a oggi.

Insieme a Hernán Palma, deputato eletto del Partito Umanista per il 12° distretto e prossimo Segretario Generale, e Sylvia Hidalgo, attivista e militante umanista della Quinta Regione, Tesoriera entrante, Nadia guiderà il processo di ri-legalizzazione che la forza umanista sta cercando di realizzare. Oltre a loro, Guillermo Garcés, ex presidente della Comunità per lo Sviluppo Umano e fondatore del PU; Ricardo George, leader territoriale, che si batte per gli alloggi nella Quinta Regione; Ángel Abarca, professore di scuola pubblica e Natalia Canto, articolista territoriale di Conchalí, proveniente dal mondo indipendente.

Nel mandato provvisorio di sei mesi, Natalia e il nuovo consiglio direttivo PU stimoleranno il lavoro territoriale, l’articolazione con i 27 consiglieri umanisti, i tre deputati e i suoi due sindaci. Inoltre, cercheranno di approfondire il processo democratico orizzontale che il PU sta costruendo e che mira a influenzare il paese, secondo i principi dell’Umanesimo Universalista.

Traduzione dallo spagnolo di Enrica Marchi