Alle ore 13:30 di oggi, dopo nove giorni di sciopero della fame, il Ministro Cingolani ha deciso di concedere un incontro a “Ultima Generazione – Assemblee Cittadine ORA!”.
L’incontro si è svolto a porte chiuse per precisa volontà del Ministro. E’ stato inoltre imposto di non avere né cellulari né altri devices con sé nonostante il dissenso degli scioperanti.

Durante l’incontro il Ministro Cingolani ha dichiarato che “non spetta a lui decidere se concedere un incontro pubblico sul tema, in quanto è un sottoposto del Presidente del Consiglio Draghi”.

La risposta di Ultima Generazione arriva subito come segue:
“Come al solito siamo di fronte a uno scaricabarile. A questo punto noi continueremo lo sciopero della fame ad oltranza e andremo a chiedere di ottenere un incontro pubblico in primis a Draghi e poi ai suoi colleghi Patuanelli, Carfagna, Giorgetti e Orlando. Il Ministro mi ha definito una ragazzina con manie di gigantismo ipertrofico perché ho osato indicare delle priorità nella sua agenda di Ministro. Ho trovato davanti a me una persona molto nervosa, molto arrabbiata, forse anche con se stessa, molto in crisi, segno che lo sciopero che portiamo avanti risulti estremamente scomodo.” dichiara Laura, scioperante al 9° giorno, in un videomessaggio.

A mostrare solidarietà e sostegno nei confronti degli scioperanti sono giunti al sit-in davanti al MiTE stamattina Angelo Bonelli e Cristian Romaniello di Europa Verde, il Presidente dell’VIII Municipio Amedeo Ciaccheri, Lorenzo Mineo di Politici per Caso e alcuni rappresentanti di Lega Ambiente.

Cristian Romaniello, presidente di Europa Verde/ Verdi Europei alla Camera dei Deputati, ha dichiarato: “Ci vuole tanta consapevolezza per cercare di unirsi attraverso i mezzi messi a disposizione dalla democrazia. Io simpatizzo tanto con il vostro coraggio“.

I deputati di FacciamoEco hanno presentato un’interrogazione parlamentare alla Ministra Lamorgese, sottoscritta anche da Nicola Fratoianni e Andrea Vallascas, affinché chiarisca i comportamenti delle forze dell’ordine verso gli attivisti di Extinction Rebellion.

Grati della solidarietà, le cittadine e i cittadini coinvolti direttamente nella campagna invitano tutte le persone sensibili ad unirsi in prima persona alle azioni di disobbedienza civile.

Le ragioni dello sciopero della fame rimangono pertanto invariate: un incontro pubblico, richiesto sin dall’avvio della campagna lo scorso dicembre, in cui i Ministri Draghi, Cingolani, Patuanelli, Carfagna, Giorgetti e Orlando presentino i provvedimenti urgenti e necessari che stanno attuando (o non attuando) per fronteggiare la crisi eco-climatica.

E’ urgente e necessario informare la popolazione circa la gravità della situazione. E’ urgente e necessario trovare soluzioni condivise, non imposte e fuorvianti. Di qui la richiesta di istituzione di un organo di partecipazione attiva quali le Assemblee Cittadine deliberative sulle politiche necessarie alla Transizione Ecologica.

In questo percorso si affiancano la campagna Giudizio Universale, il Comitato Politici Per Caso e Invisibili in Movimento.