Abbiamo pubblicato le dichiarazioni della Dirigente Scolastica, dott.ssa Di Liberti, sull’occupazione del Regina Margherita di via Casana, ai quali gli studenti in agitazione rispondono

Oggi, 18 novembre la preside Di Liberti ha rilasciato la prime dichiarazioni ai giornali sull’occupazione.

Ci teniamo a rispondere alle sue parole e soprattutto ad elencare qualche punto che per noi supera ogni limite del giusto:

1. Nell’articolo si riferisce direttamente attaccando il nostro rappresentante eletto a maggioranza. Vogliamo ribadire che ogni singola persona presente in questa occupazione è una mente pensante e rispondiamo alla preside dicendo che se l’idea che ha degli alunni di quella che chiama “sua scuola” sia di pecore che non ragionano, noi rivaluteremmo la stima che dice di avere in esse.

2. Proprio perché possediamo un senso critico, stiamo portando avanti questa occupazione perché la situazione nella scuola è diventata ai limiti del vivibile, degradante e il diritto alla dignità di cui si riempie la bocca la preside ci viene quotidianamente negato.

3. La preside, infine, dice che abbiamo occupato la “sua” scuola. Falso! Tutti qui, a prescindere dal numero di anni di permanenza, ricordano le parole delle circolari con un senso di “la scuola e degli alunni”.

Siamo qui quindi per criticare l’incoerenza di questi due concetti.

Questi tentativi di intimidazione e delegittimazione sono inaccettabili e mal costruiti. Proprio per questo continueremo a lottare COLLETTIVAMENTE e portare avanti la nostra voce