Ci risiamo, riparte il mantra dei poveri imprenditori che ‘non trovano lavoratori’, e la colpa sarebbe sempre la solita: giovani che non vogliono lavorare e l’abietto reddito di cittadinanza. Ma è davvero così?

 

Kulturjam.it in questo articolo: https://bit.ly/2WQHUbk pone una domanda interessante a chi attribuisce al reddito di cittadinanza la colpa del calo di personale riscontrato questa estate: perché gli imprenditori preferiscono cercare personale privatamente o tramite agenzie interinali, invece di andare ad un centro per l’impiego?

La risposta è semplice: perché non conviene.

Sarebbe un’autodenuncia ai danni di loro stessi, salterebbero fuori i contratti a nero, le entrate non dichiarate e tutto il sommerso che intascano ogni anno gli imprenditori italiani.

Per legge il lavoratore che percepisce il reddito può rifiutare massimo due lavori offerti o perde definitivamente il sussidio, tutto questo non lo evidenzia nessuno, perché cozza palesemente con ciò che sostengono.

Eppure si continua a dare la colpa a chi non vuole farsi sfruttare, come se fossero tutti oziosi e viziati, e le lamentele come se fossero sacrosante, voltando le spalle alla ragione e alla stessa legge italiana.

Smettiamola con questa retorica da quattro soldi, fondata sul malcostume e la disinformazione, alziamo la voce contro chi sa di essere nel torto ma parla come se fosse la vittima.

 

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