Abbiamo conosciuto Antonio in occasione della realizzazione, presso il Circolo dell’iniziativa 10 anni di Pressenza a Firenze, apprezzandone la simpatia, lo spirito di servizio, la gentilezza, l’attenzione. Un forte abbraccio alla famiglia. Di seguito pubblichiamo il ricordo del Circolo.

La redazione toscana di Pressenza


 
Per Antonio Imprescia 

Antonio ci ha lasciato. Dopo un periodo lungo di malattia, che non ne aveva però piegato lo spirito, perché fino all’ultimo, fino a poche settimane fa, è rimasto attivo, sempre pronto ad impegnarsi per e con le altre persone.

E’ stato per molti anni una delle colonne portanti del Circolo “Fra i lavoratori di Porta al Prato”, dando un contributo essenziale affinché divenisse uno spazio importante per varie realtà associative, a livello della zona e della città.

Aveva saputo trovare il modo di utilizzare al meglio i locali, abbastanza limitati, del Circolo di via delle Porte Nuove e così ne aveva fatto un punto di riferimento, sia per soggetti diversi del variegato mondo della sinistra e per i promotori di movimenti importanti tipo i NO TAV, sia per attività culturali e ricreative come quelle degli esperantisti e di una scuola di musica.

Ma non è stato solo un gestore di spazi, ha animato le iniziative per far fronte al debito che grava sul Circolo, ha svolto tutti i ruoli che man mano si rendevano necessari, alternando le riunioni alla presenza al bar (o magari saltando una riunione per aprire il bar).

Tutto questo non lo allontanava da impegni solidali (tipo gli interventi sviluppati in seguito alla pandemia) e più direttamente politici: partecipava attivamente al Comitato “Fermiamo la guerra”, alla Rete Antirazzista, alla Rete Antifascista di San Jacopino-Puccini-Porta al Prato (ed anche, ma con meno assiduità, a Sinistra Italiana, a “Firenze città aperta” – si appassionava più al fare che al “far discorsi” -).

Era incredibile la sua capacità di far fronte a tutto ciò, con una carica positiva che trasmetteva a tutte/i, trovando anche il tempo di dedicarsi alla famiglia.
Antonio lascia un vuoto che sarà difficile colmare, nel Circolo e nelle altre realtà in cui per anni si è generosamente impegnato.

Circolo ARCI “Fra i lavoratori di Porta al Prato”