Lunedì 14 dicembre 2020 dalle 17 alle 19

Corso Monforte 31, Prefettura di Milano

Evento organizzato da 18 Dicembre-Migrants Global Action-Pagina Italiana

Dopo essere riusciti a superare le grandi difficoltà che imponeva una “sanatoria” limitata e limitante, che permetteva la regolarizzazione soltanto in alcuni settori produttivi, i lavoratori e le lavoratrici immigrati ora devono fare i conti con una lunga attesa per le convocazioni in Prefettura per la sottoscrizione del contratto di soggiorno.

Le innumerevoli incertezze derivanti sia dalle molte complicazioni inerenti alla domanda di emersione che dalla situazione di emergenza a causa del Covid, sommate a questa estenuante attesa, rischiano di far venir meno l’impegno dei datori di lavoro a mantenere la promessa dell’assunzione e di lasciare i lavoratori senza la possibilità di avere le risorse per affrontare i bisogni elementari (casa e cibo).

Il Ministero degli Interni ha sollecitato le Prefettura ad accelerare le convocazioni, ma se non si affronta la carenza strutturale che affligge da sempre gli sportelli per il disbrigo delle pratiche di soggiorno, questi appelli rischiano di restare nel nulla. Da sempre le persone immigrate devono attendere mesi e mesi per le pratiche di ricongiungimenti familiari, per il rinnovo dei permessi di soggiorno, per le cittadinanze e oggi per le convocazioni per le pratiche di sanatoria.

Non possiamo né vogliamo rimanere indifferenti di fronte a questa ulteriore ingiustizia. La crisi colpisce anche le persone immigrate!

Chiamiamo quindi tutte le organizzazioni, associazioni e singoli cittadini a manifestare insieme davanti alla Prefettura per portare al Prefetto di Milano una lettera nella quale elencare i grandi disagi che stanno subendo i lavoratori e lavoratrici stranieri.

Vogliamo avere risposte certe, sia rispetto i tempi delle convocazioni per le domande di emersione, sia nel merito delle garanzie per il superamento degli ostacoli che si frappongono, in particolare in questa fase, per il possibile venir meno del datore di lavoro.