La seconda edizione del Festival della Nonviolenza e della resistenza civile si terrà a Torino tra il 2 ed il 17 ottobre 2020, prevalentemente presso i locali del Sereno Regis e in dirette trasmesse in streaming sul web, è stata pensata e organizzata grazie alla collaborazione di 16 movimenti e associazioni locali e nazionali e gode del patrocinio del Centro Interateneo di Studi per la Pace (CISP) delle Università del Piemonte.

Il due ottobre è la giornata internazionale della nonviolenza indetta dall’ONU nel giorno di nascita del Mahatma Gandhi, per questa ragione il festival, nelle sue due edizioni, si svolge in questo periodo dell’anno.

L’edizione di questo anno “particolare” nasce dalla considerazione che in un mondo ferito dalle devastanti conseguenze dei cambiamenti climatici in atto e sotto la costante e purtroppo crescente minaccia nucleare, la pandemia di Covid-19 ha contribuito a mettere in luce tutte le fragilità di un modello di vita insostenibile e ingiusto. Le sue conseguenze stanno mettendo a dura prova le economie di tutti i paesi colpiti, compresi quelli ricchi, che si sono scoperti impreparati ad affrontare simili eventi considerati sempre e solo come emergenze, seppure preannunciati da decenni.

Questa esperienza può e deve essere l’occasione per un ripensamento profondo dei presupposti, dei valori e delle visioni del mondo che sono alla base del sistema economico-sociale e dell’ormai difficile rapporto tra specie umana e natura.

Questo ripensamento non parte da zero; sono numerosissime le realtà (associazioni, gruppi, comitati, esperienze collettive) che non solo in Italia, ma in tutto il mondo stanno lavorando – pur contrastate dal potere dominante di una esigua minoranza:

  • per denunciare le molteplici forme di violenza (diretta e indiretta, immediata e a lungo termine) che stanno erodendo le basi della vita;
  • per difendere ambienti di vita e di lavoro, per proteggere i più deboli (umani e non umani), per sostenere e moltiplicare relazioni creative e nonviolente.

 

I temi della nonviolenza oggi rimandano all’ambiente inteso come complessità da preservare, alla salute intesa come bene e diritto del singolo e della collettività, oltre che al disarmo e alla giustizia sociale come strumenti di prevenzione dei conflitti e delle guerre in tutto il mondo.

Intorno a questo filo rosso si dipana un calendario fitto di eventi

venerdì 2 ottobre

ore 15, piazza Castello FLASH MOB dei giovani operatori volontari | “Il servizio civile sia al centro delle politiche nazionali e venga destinata la giusta copertura economica” a cura del Tavolo Enti di Servizio Civile (TESC)

sabato 3 ottobre: sala Poli e in streaming

ore 9,30 Pensare globalmente…

Saluti e presentazione del festival, Angela Dogliotti, Centro Studi Sereno Regis

ore 10 – 11.30 Tavola rotonda

Contro la militarizzazione del mondo: esperienze e proposte trasversali per una transizione equa, sostenibile e nonviolenta post pandemia

  • Guido Viale, associazione Laudato si’,
  • A quando il salto della specie umana verso la nonviolenza? Marinella Correggia, ecopacifista, Rete no-war,
  • Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento.

Coordina Elena Camino, Centro Studi Sereno Regis

 

ore 14,30 ….e agire localmente: testimonianze

  • Josè Nivoi, Collettivo Autonomo Portuali di Genova; Carlo Tombola, OPAL e Weapon Watch;
  • Olivia Ferguglia e Antonio Mazzeo: presentazione del Dossier sull’embargo di armi a Israele, BDS Italia;
  • Rete ambiente clima Torino, un coordinamento cittadino.

Coordina Enzo Ferrara, Centro Studi Sereno Regis

 

ore 18, Un’altra difesa è possibile: da San Francesco a Gandhi, la difesa nonviolenta

Iniziativa a cura del Movimento Nonviolento. La riunione del Movimento nonviolento proseguirà anche la domenica mattina con il Comitato promotore della campagna e con il Comitato di coordinamento del Movimento nonviolento.

lunedì 5 ottobre

ore 21, Cinema Massimo, Via Verdi, 18 – Torino

Anteprima work in progress di Pietro Neggio. Il re dei ciarlatani (Italia 2020, 76′)

sabato 10 ottobre, sala Poli e in streaming

ore 9.30 Convegno Torino città delle armi?

9,30 Saluti e presentazione del convegno: Zaira Zafarana del coordinamento “A.G.i.Te. contro le atomiche, tutte le guerre ed i terrorismi”.

9,45 L’industria militare italiana e le proposte dei movimenti per la pace: Francesco Vignarca (Rete Italiana per la Pace e il Disarmo)

10,15 Tavola rotonda sulla situazione torinese e sulle proposte: partecipano Marco Alessandro Giusta (Assessore ai Diritti della Città di Torino); Edi Lazzi (segretario provinciale FIOM); Davide Provenzano (segretario provinciale FIM); Luigi Paone (segretario provinciale UILM); un rappresentante del mondo accademico. Modera il prof. Mario Vadacchino (Cooordinamento Interateo di Studi Per la Pace).

Segue dibattito pubblico

12,30 Conclusione: Paolo Candelari del coordinamento “A.G.i.Te.

giovedì 15 ottobre, sala Poli e in streaming

ore 18 Presentazione del libro di Marco Labbate, Un’altra patria. L’obiezione di coscienza nell’Italia repubblicana

ore 20,30 L’obiezione di coscienza oggi nel mondo

Intervengono Zaira Zafarana, rappresentante dell’International Fellowship of Reconciliation (IFOR – MIR Italia) e un rappresentante del Bureau International pour l’Objection de Conscience (BEOC).

venerdì 16 ottobre

ore 16 presidio Fridays For Future (FFF), piazza Castello;

sala Poli e in streaming

ore 17,30, intervento di Luca Sardo, di FFF

ore 18 L’attuale pandemia non ci ha insegnato niente…? L’importanza dell’Ambiente nella scala delle priorità umane

A cura di Pro Natura Torino, Comitato torinese del Forum Salviamo il Paesaggio, Medicina democratica. Interventi di Massimo Mortarino (Salviamo il paesaggio), Mario Cavargna (Pro Natura Piemonte), Enzo Ferrara (Medicina Democratica, Centro Studi Sereno Regis).

ore 21 spettacolo teatrale: Pia e Damasco, con Matteo Palazzo e Silvia Napoletano. Drammaturgia e regia di Patrizia Pasqui, produzione Emergency Ong Onlus. Durata: atto unico – 70 minuti

Una riflessione sulle conseguenze che accompagnano la guerra di ogni epoca, disumano strumento che innesca solo spirali di violenza e degrado.

sabato 17 ottobre

Mattino: sala Poli e in streaming

ore 10  Sguardi e voci dal Mediterraneo. Militarizzazione delle frontiere e politiche sicuritarie

A cura di ADL a Zavidovici, Associazione per gli Studi Giurdici sull’Immigrazione (ASGI), BDS Torino, Carovane Migranti, Donne In Nero

  • Dall’alto e dal basso. Frontex, droni e comunità in resistenza, Carovane Migranti
  • L’ambiguità dell’uso civile e dell’uso militare della tecnologia: il modello israeliano, BDS Torino
  • Nuove rotte balcaniche, ADL a Zavidovici e Donne in Nero
  • Regolarizzazioni e repressione in un contesto sicuritario, Asgi
  • Le frontiere interne. Il caso italo-francese, Carovane Migranti e TousMigrants

 

Pomeriggio: sala Poli e in streaming

Sintesi e individuazione di alcune proposte di intervento emerse dai lavori, con attenzione anche alla dimensione educativa;

Proiezione video in ricordo di Gianni Rodari (Gianni D’Elia, Rita Vittori).

Per la durata del Festival all’Emergency Infopoint Torino, Corso Valdocco 3, è visitabile la mostra Beyond the border di Federico Faloppa e Luca Prestia.

Programma completo ed altri dettagli: volantini specifici, indirizzi per lo streaming, sinossi e inquadramenti

http://serenoregis.org/evento/festival-della-nonviolenza-e-della-resistenza-civile-2020/

Evento Facebook

Pressenza seguirà gli eventi con articoli specifici.