In tempi di minore contatto fisico tra le persone (con le sue frequenti conseguenze negative per il loro complessivo equilibrio psicofisico), come quelli che, pur col coronavirus “in ritirata”,  stiamo ancora vivendo, essenziale è sviluppare tutte le possibili occasioni di conoscenza e di dialogo intellettuale e spirituale.  Per questo i promotori del progettto “Events Community Art” han voluto presentare  ultimamente al pubblico e alla stampa, nei giardini dell’ hotel “Quirinale” al centro di Roma, quest’iniziativa avente il suo punto di forza proprio nello sviluppo del dialogo e della mediazione, sul piano interculturale.
       “Con quest’iniziativa -hanno spiegato Alexandra Tercero, ecuadoregna,  mediatrice culturale di Engage Support Migrant Women, progetto europeo sul ruolo delle donne migranti come leader di integrazione e all’interno delle proprie comunità, Claudia Cinque, italiana, Beauty coach a Milano, consulente  d’immagine e alimentazione, e Roberto Karlos Kurykama, fotografo professionale – vogliamo  mettere in risalto quella che è l’unicità di ogni persona, ma anche di ogni gruppo e comunità”. “Trasmettendo emozioni – aggiunge Claudia Cinque,  anche grafico pubblicitario  e consulente per integratori alimentari e fiori di Bach -e  creando eventi multietnici (artistici, culturali, di spettacolo, moda, ecc…) in cui ognuno possa liberamente esprimersi e  comunicare pensieri e sensazioni  rafforzando i due poli, che ricordavamo, dell’unicità e della diversità: restando legato a tutti gli altri individui dal filo comune rappresentato soprattutto  dall’arte”.
      Obbiettivi pienamente evidenziati già dall’organizzazione della serata:
incontro multietnico  con personaggi  dello spettacolo, dell’arte, della moda,  mediatori culturali e rappresentanti delle tante associazioni di immigrati nel Belpaese. Provenienti da Italia, Ecuador,  Perù, Colombia, Brasile, Messico, Venezuela,Marocco, Romania, Afghanistan, Iran ( presente, per Teheran, un’ alta rappresentante dell’ Ambasciata a Roma).
   Sono intervenuti, tra gli altri, gli stilisti  Johanth Chacon, venezuelano, e  Ali Nazari, afghano, Luis Miguel Pereira Castillon, Vescovo ordinario della  Anglican Episcopal Church of Europe (chiesa anglicana nata anni fa dal “Movimento Continuante” anglicano), che ha ricordato il dovere-diritto dell’uomo a perseguire libertà, fraternità, solidarietà,felicità.  Jasmine Romero,  giornalista per “My R radio tv”, Roberto Mercuri,blogger animatore di  “municipidiroma.it” (testata romana d’informazione locale), Carlo Bertinelli e Alessandra Brocadello, attori professionisti organizzatori di “Visite animate” in monumenti di rilievo nazionale (dal Vittoriale  a Castel S. Angelo), collaboratori del MIBACT,  Marilena Nesse , del  “Gruppo Imprenditori Roma”, Taty Tatiana, modella professionista.
   Lucica Irimie, rumena, ingegnere agronomo. botanica, rappresentante di “Lucha y siesta”,  storica struttura romana di accoglienza e integrazione sociale  delle donne vittime di violenza ( ora in lotta col Comune per evitare la vendita della sede, di proprietà di un’ ATAC costretta, per non fallire, ad accettare il concordato preventivo), ha sottolineato poi l’importanza di un comune impegno Europa-America Latina in difesa dell’ Amazzonia, vero e proprio polmone del mondo  minacciato da una speculazione, industriale e immobiliare,  sinora non fermata dall’ amministrazione Bolsonaro.
In chiusura, il  maestro Tonin Xhanxhafili, albanese, docente di Violino presso l’ Istituto Musicale “Giuseppe Verdi” e l’ “Accademia musicale Praeneste”, ha reso omaggio ad Ennio Morricone eseguendo al violino una fantasia delle sue più celebri colonne sonore.