Nella mattinata di oggi -mercoledì 29 gennaio – si è svolta al parco Bassini un’edizione speciale delle ormai famose “Colazioni col sindaco”. Cittadini, studenti, professori afferenti al Comitato hanno voluto fare tutti insieme colazione al Bassini per dimostrare ancora una volta il proprio attaccamento al parco, alla sua storia e ai pochi alberi sopravvissuti e anche per ricordare a Sala (che naturalmente era stato invitato) l’incontro che aveva promesso loro il 18 gennaio durante la “Colazione col sindaco” al Frida.
L’assenza del sindaco è stata compensata dal breve incontro con l’agronomo Professor Bocchi, membro esperto della Commissione sulle compensazioni (convocata dall’Assessore Maran presso il Municipio 3) a cui è stato dato incarico di quantificare il valore del parco attraverso il metodo dei “servizi ecosistemici”, mai utilizzato prima dal Comune di Milano.
Al Professor Bocchi, che proprio stamattina iniziava il suo sopralluogo, i partecipanti alla colazione hanno fatto presente la necessità di interrompere i lavori nel parco per non pregiudicare ulteriormente le sue valutazioni. Prima dell’arrivo dell’agronomo, infatti, le magnolie lasciate per diversi giorni alle intemperie con le radici tagliate, erano state rimesse in terra alla bell’e meglio.
Il Comitato ha anche ribadito che il procedimento avviato questa mattina da Bocchi avrebbe dovuto essere attivato nell’ambito della valutazione ambientale del progetto di realizzazione del nuovo dipartimento del Politecnico e non a posteriori, come invece sta avvenendo. (A riguardo, trovate di seguito le considerazioni della Professoressa Azzellino sulla Commissione delle compensazioni e i motivi per cui il comitato Bassini vi partecipa).
Ricordiamo che per sabato 1° febbraio, ore 17, il comitato Bassini ha organizzato un Presidio davanti a Palazzo Marino in coordinamento con altri Comitati cittadini, gruppi ambientalisti e gruppi politici, e con la partecipazione del chitarrista e cantautore ambientalista Giuseppe D’Amati. Il presidio sarà preceduto dall’Assemblea Pubblica in difesa del verde indetta dal comitato “Baiamonti verde comune” in piazza Baiamonti, dalle 14.30 alle 16.30
Testo di Arianna Azzellino, docente di Valutazione Impatto Ambientale al Politenico di Milano
PERCHÉ ABBIAMO ACCETTATO DI PARTECIPARE AL TAVOLO DELLE COMPENSAZIONI
Lo abbiamo ribadito molte volte e vogliamo ribadirlo anche ora. Noi del Comitato Bassini al Politecnico, al Comune e alla Regione abbiamo sempre chiesto di rivalutare il progetto del nuovo edificio del Politenico in ragione dell’elevato impatto ambientale e della non adeguatezza delle compensazioni previste. Rivalutare significa innanzitutto quantificare secondo criteri più appropriati il valore ambientale, sociale ed ecologico del parco che il progetto del Politecnico prevede di distruggere e, sulla base di questa quantificazione, aver la possibilità di discutere di alternative.
Alternative che il Rettore Resta ha fatto intendere siano state valutate ma di cui non esiste alcuna evidenza documentale. Purtroppo, questa nostra richiesta finora non è stata accolta. Il Comitato è stato invece invitato a partecipare al tavolo istituito dall’Assessore Maran per presentare una proposta quantitativa e qualitativa di compensazioni rispetto all’intervento effettuato in Bassini e predisporre un “piano per il verde” per Città Studi (cito testualmente l’invito ricevuto dall’Assessore).
Nonostante questo tavolo tecnico non abbia le caratteristiche di quello che avremmo voluto, vi sono motivi per i quali riteniamo importante partecipare. In primo luogo, riteniamo importante il precedente: il valore ambientale, sociale ed ecologico del Parco Bassini verrà quantificato attraverso il metodo dei “servizi ecosistemici”, cioè attraverso una metodologia che oggi è diffusamente utilizzata proprio per supportare le decisioni di gestione e pianificazione del territorio. Questa metodologia di valutazione, finalizzata alla quantificazione del valore degli ecosistemi e della loro funzionalità ed al miglioramento del supporto alle decisioni dei modelli di governance, non era mai stata utilizzata dal Comune di Milano e sarà la base su cui verranno proposte le compensazioni del danno che verranno realizzate su Città Studi.
Questo ci pare già un primo piccolo ma importante risultato raggiunto grazie alla azione di sensibilizzazione svolta dal Comitato. Intendiamo perciò prendere parte a questo tavolo per assicurarci che venga compresa appieno l’importanza di questa metodologia e le ricadute decisionali che potrebbe avere per tutte le aree verdi inserite nel tessuto urbanizzato che al momento in Italia non godono delle stesse tutele dei terreni agricoli. Teniamo però anche a ribadire che un procedimento del genere avrebbe dovuto essere attivato nell’ambito della valutazione ambientale del progetto, cioè PRIMA della creazione dell’impatto, NON, come invece sta avvenendo, A POSTERIORI. Perché la definizione delle misure di compensazione è parte integrante della valutazione di impatto e avrebbe dovuto essere presa seriamente in considerazione anche nella Conferenza dei Servizi che la scorsa estate ha determinato l’approvazione del progetto del Politecnico. Ma, purtroppo, questo non è avvenuto e la creazione stessa di questo tavolo ne è la prova.
Noi ci auguriamo che l’esperienza di questo tavolo tecnico possa servire per far comprendere il valore reale del bene ambientale a cui si è dato l’autorizzazione di poter rinunciare senza aver effettuato le opportune valutazioni che il caso avrebbe richiesto, e che il caso del parco Bassini sia stigmatizzato come un cattivo esempio da non ripetere.