“Il Parlamento Europeo è l’istituzione europea più avanzata e sensibile alle questioni di genere. Ma non si possono costruire realmente politiche attraversate dall’integrazione della dimensione di genere senza il riconoscimento dell’autorevolezza e dell’autonomia dei luoghi, delle case politiche delle donne” dichiara l’eurodeputata Eleonora Forenza (GUE/NGL), che si prepara a ospitare il 3 e il 4 settembre al Parlamento Europeo una delegazione composta dalle rappresentanti degli spazi delle donne a rischio chiusura. 

“In un’Europa drammaticamente segnata da una diffusa violenza contro le donne, e sempre più attraversata da razzismi e nazionalismi, proprio gli spazi delle donne, che da sempre praticano internazionalismo e cooperazione, autodeterminazione e sorellanza, sono sotto attacco. In particolare in Italia, dove, purtroppo, il governo sta portando avanti politiche e culture razziste, sessiste e omofobe.

Mentre il movimento femminista Non Una di Meno attraversa il mondo, il governo italiano e alcuni Enti locali, come il Comune di Roma, provano a chiudere gli spazi, fisici, politici e di libertà delle donne. Siamo qui a dire che non lo permetteremo. Si tratta di una violazione dei principi fondativi dell’Unione Europea ed è necessario e doveroso che le istituzioni europee si esprimano chiaramente sulle minacce di chiusura.”  

La Casa Internazionale delle Donne, dopo aver ricevuto lo scorso 3 agosto la revoca della Convenzione per l’assegnazione dello stabile di Via della Lungara 19 a Roma, sarà presente all’audizione presso la commissione FEMM e alla successiva conferenza stampa insieme a altri spazi che versano nelle medesime condizioni.

“Speriamo che il Parlamento Europeo possa esprimersi  a sostegno delle libertà civili e democratiche, in difesa degli spazi delle donne, in Italia e a Roma, oggi a rischio chiusura” dichiarano le esponenti della Casa Internazionale delle Donne “Questo impegno corrisponde all’Europa che vogliamo, contro i sovranismi, la discriminazione e la xenofobia.”  “Saremo a Bruxelles per condividere la nostra esperienza e allargare la rete della solidarietà femminista europea, per poi tornare nella nostra città con più forza di prima” affermano le rappresentanti di Lucha y Siesta, casa delle donne attiva nel territorio romano dal 2008.

Alla fine degli incontri, sarà pubblicata una lettera a sostegno degli spazi, promossa dall’eurodeputata Eleonora Forenza e firmata da molti dei Membri del Parlamento Europeo, indirizzata al Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e alla Sindaca di Roma Virginia Raggi.

L’audizione in commissione FEMM è prevista il 3 settembre alle ore 17:00 presso il Parlamento Europeo (Bruxelles), sala Spinelli 3G3

La conferenza stampa è prevista il 4 settembre alle ore 10:00 presso il Parlamento Europeo (Bruxelles), sala PHS 1 c 47.

Interverranno: 

Eleonora Forenza, eurodeputata GUE/NGL

Malin Bjork, eurodeputata GUE/NGL

Loretta Bondi, Casa Internazionale delle Donne

Simona Ammerata, Lucha y Siesta