Il Forum sugli Affari Sociali di Eurocities si è svolto a Goteborg, in Svezia, il 25 e 26 ottobre per discutere il ruolo delle città nella promozione di un’Europa più sociale e nell’applicazione del cosiddetto “Pilastro sociale.”

“Le grandi città europee sono pronte a lavorare con le istituzioni europee e gli stati membri per garantire diritti sociali per tutti. Come livello di governo più vicino ai cittadini, possiamo portare le loro preoccupazioni al centro della politica dell’Unione Europea e aiutare a migliorare la vita delle persone, ma abbiamo bisogno di lavorare con i partner ad ogni livello”.

E questo il messaggio fondamentale del forum, dove è stata presentata pubblicamente la dichiarazione “Diritti sociali per tutti”. Firmata da 140 città europee, la dichiarazione chiede un maggiore coinvolgimento per costruire un’Europa più includente e coesa. Visto che più della metà dei principi e diritti contenuti nel Pilastro sociale europeo hanno un legame diretto con il livello locale, le autorità cittadine possono svolgere un ruolo prominente nella loro attuazione, ma hanno bisogno dell’appoggio e del riconoscimento dell’Unione Europea e degli stati membri .

Laia Ortiz, presidente del Forum sugli Affari Sociali di Eurocities e vice sindaco di Barcellona, ha dichiarato:

“Crediamo che un’Europa più forte sia possibile solo mettendo al centro la gente. Le città lavorano sodo per progettare e attuare misure e servizi per il lavoro, l’inclusione e l’assistenza sociale per tutti i cittadini. Ci schieriamo dalla parte dei più vulnerabili e garantiamo l’accesso a servizi di qualità come quelli per l’infanzia, la sanità e la casa, ma la crescita della povertà e della disuguaglianza in tutta l’Europa a seguito della crisi finanziaria ha reso la vita più difficile a molte persone. Abbiamo bisogno che le istituzioni europee cambino il modello economico per sostenere investimenti sociali e politiche e servizi che mettano al centro la gente. A livello europeo la coesione sociale è stata trascurata troppo a lungo in nome della crescita economica. E’ il momento di agire – ora! Siamo pronti a lavorare con le istituzioni europee e gli stati membri per migliorare in modo tangibile la vita dei nostri cittadini.”

 EUROCITIES chiede all’Unione Europea e agli stati membri di:

  • Assicurare la partecipazione delle città al processo decisionale
  • Dedicare risorse tratte dai fondi strutturali europei all’applicazione del Pilastro sociale e canalizzarle direttamente al livello locale, dove sono maggiormente necessarie
  • Collegare l’implementazione del Pilastro sociale all’Agenda Urbana dell’Unione Europea, dove esiste già una governance a più livelli
  • Adottare una raccomandazione del Consiglio Europeo per rafforzare il diritto a una casa a prezzi accessibili per tutti
  • Assegnare un maggiore ruolo alle città nel metodo aperto di coordinamento per la protezione e l’inclusione sociale, per consentire loro di partecipare alla progettazione delle politiche sociali europee, al loro controllo e alla loro implementazione a livello locale.
  • Cambiare il modello economico dell’Unione Europea, considerando le spese per le politiche e i servizi sociali un investimento e non un costo e sostituendo l’austerity con misure di investimento sociale.

Siamo pronti a lavorare con le istituzioni europee e gli stati membri per trasformare in realtà i diritti sociali  e siamo pronti ad aprire la strada verso un’Europa sociale più forte.

**********

EUROCITIES è una rete di città europee che rappresenta oltre 130 milioni di persone. In Italia ne fanno parte Bologna, Cesena, Firenze, Genova, Milano, Palermo, Pesaro, Pisa, Roma, Torino e Venezia. Lavora in tutti i campi d’interesse cittadino, dalla cultura alla mobilità, dall’ambiente agli affari sociali, dallo sviluppo economico alla città intelligente. Facilita lo scambio di esperienze tra città e rappresenta i loro interessi nei confronti dell’Unione Europea.

www.eurocities.eu