Una dose di vaccino liofilizzato per via orale è raccomandata per adulti in età compresa fra 18 e 64 anni che visitano parenti e amici per lunghi periodi in aree interessate dal Colera, personale sanitario e operatori ingaggiati per fronteggiare focolai locali di Colera.

Questa raccomandazione si trova nel numero del 11 Maggio scorso del Morbidity and Mortality Weekly Report, pubblicato settimanalmente dai Centers for Disease Control, Atlanta, USA (NDT:  l’agenzia federale che è anche il più autorevole centro di riferimento mondiale).

Chi ha una storia di gravi reazioni allergiche ai componenti di questo vaccino, o simili, non dovrebbe riceverlo.

Il vaccino è efficace al 90%, dieci giorni dopo assunzione, e per tre mesi resta efficace al 80% contro la diarrea grave, senza gravi effetti collaterali registrati negli studi clinici.

Non ci sono dati sulla potenziale interazione col vaccino orale anti-Tifo, ma assumerlo almeno 8 ore dopo quello contro il Colera può ridurre quel rischio.

Pur non essendoci dati sul vaccino anti-Colera in donne gravide o che allattano, “l’esposizione materna al vaccino non dovrebbe interessare il feto o il lattante perché non c’è assorbimento sistemico”, aggiungono gli autori.

Questo studio è finanziato dai CDC.
Gli autori non hanno rivelato conflitti di interesse.

Testo integrale in Inglese: Morb Mortal Wkly Rep. 2017;66:482-485. Full text

 

NOTA BENE: questa vaccinazione non è raccomandata ai turisti “ordinari” che si recano nelle zone endemiche per poche settimane, perché il loro rischio di contrarre il Colera è estremamente basso, e la cura del Colera (opportunamente gestito) si può definire “banale”.
Per essi valgono le norme igieniche universali: evitare acqua non potabile e cibi crudi o precotti da tempo; lavarsi di frequente le mani.