L’ex candidata presidenziale verde Jill Stein continua a chiedere il riconteggio dei voti in tre stati – Wisconsin, Pennsylvania e Michigan – sostenendo che il voto elettronico si presta a  manomissioni, intrusioni di hackers ed errori umani.

Martedì i suoi sforzi si sono scontrati con un ostacolo quando un giudice del Wisconsin si è rifiutato di ordinare un riconteggio manuale dei voti in tutto lo stato. Ha invece sentenziato che i funzionari di ognuna delle 72 contee che lo compongono potranno decidere per conto loro come portare avanti l’operazione.

Donald Trump ha battuto Hillary Clinton in Wisconsin per meno di 30.000 voti su 2.8 milioni di voti espressi. La differenza è stata ancora più ristretta in Michigan, dove Trump ha vinto per soli 12.000 voti. Il 30 novembre è la scadenza entro cui presentare la richiesta di riconteggio in questo stato. Oltre 130.000 persone hanno fatto donazioni per oltre 6.5 milioni di dollari per sostenere il tentativo di Jill Stein, ossia quasi il doppio di quanto la candidata verde ha raccolto durante la sua campagna presidenziale.

A questo link si può leggere la trascrizione completa della conversazione tra Jill Stein e la giornalista Amy Goodman di Democracy Now!