Suor Stella Matutina, una suora benedettina di 47 anni, nota per la sua difesa dei diritti delle popolazioni indigene e per le sue campagne contro le estrazioni minerari nella regione filippina meridionale di Mindanao, è tra i vincitori del “Premio Weimar per i Diritti Umani”. Il premio è sponsorizzato dall’organizzazione di aiuti Missio, Germania.

“Il riconoscimento mette in evidenza la situazione di Mindanao e delle Filippine in generale, dove i poveri, i contadini, gli indigeni, gli attivisti per i diritti umani e i difensori dell’ambiente devono sopportare intimidazioni, affrontare rischi e spesso la morte” ha detto all’agenzia Ucan, sottolineando che più che un riconoscimento personale il premio riconosce i sacrifici collettivi dei difensori della libertà e dell’ambiente, in situazioni dove sistematicamente lo spazio democratico viene limitato e le minacce alla sicurezza sono reali.

“La mia vita sarà sempre dedicata a loro : ai poveri e alle vittime di abusi“ ha sottolineato suor Matutina che da tempo lotta anche contro i tentativi di convertire i tradizionali terreni agricoli in piantagioni di olio di palma, ananas, banane ed altro.

Nel 2012, l’esercito filippino ha etichettato Matutina come una “falsa suora” e l’ha accusata di essere una comunista e membro del gruppo di guerriglia New People’s Army. Nel 2009, i soldati hanno detenuto la suora e altri due attivisti nella città di Cateel, a Mindanao, per aver tenuto un corso di consapevolizzazione sull’ambiente ad abitanti di un villaggio di montagna. All’inizio di quest’anno, le autorità locali hanno accusato Matutina, insieme ad altri dirigenti della Chiesa e attivisti per i diritti umani, di sequestro di persona, traffico di esseri umani e detenzione illegale per essersi presa cura di sfollati indigeni nelle province di Davao del Norte e Bukidnon.

Dal 1995, il Premio di Weimar ha onorato singoli o gruppi impegnati nella lotta per la libertà e l’uguaglianza, la prevenzione e la condanna del genocidio, il diritto alla libertà di parola e il rispetto e la salvaguardia dei diritti politici, etnici, culturali e religiosi delle minoranze.