Gruppi islamisti in armi contro l’esercito siriano hanno assaltato e preso il controllo della base militare dei Camp Karmid, nella provincia di Idlib. Lo riferiscono mezzi di informazione vicini agli islamisti confermando che – a distanza di due giorni dalla riconquista di Jisr ash Shugour –le milizie radicali controllano ormai gran parte della provincia e si dirigono verso Latakia, roccaforte alawita e del governo di Bashar al Assad.

Se confermata, la presa della postazione militare consentirebbe ai miliziani di stringere l’assedio contro un’altra grande base dell’esercito nella zona, quella di Mastouma, non lontano dalla frontiera con la Turchia.

La coalizione di insorti – che da fine marzo controlla Idlib – riunisce i ribelli del Fronte al Nusra, affiliati ad al Qaida, ai movimenti Ahrar al Sham e Jund al Aksa, ma non i combattenti del cosiddetto Stato Islamico nell’Iraq e nel Levante (Isis), al potere da quattro anni nella città di Rakka.

Oltrefrontiera, intanto, nel vicino Iraq continua l’offensiva dell’esercito regolare contro i miliziani dell’Isis. Le forze governative hanno assunto il controllo della cittadina di Garma, nella provincia di Anbar, ma la riconquista nel governatorato più esteso del paese procede a rilento. Lo snodo di Anbar, infatti è strategico dal momento che si estende dalle frontiere siriana, giordana e saudita sino alle porte della capitale Bagdad. All’interno di queste zone, i miliziani dell’Isis continuano a occupare ampie regioni.