Venerdì scorso migliaia di ologrammi sono stati protagonisti di una protesta di fronte alla Camera dei Deputati di Madrid; protesta contro la” Ley de Protección de la Seguridad Ciudadana”(legge di protezione della sicurezza cittadina), conosciuta come ‘Ley Mordaza’ (Legge bavaglio), che entrerà in vigore  dal 1° luglio. La protesta ne chiedeva l’abolizione. Articolo originale su eldiario.es.

Dalle nove e mezzo di sera la Plaza de las Cortes si è riempita di ologrammi (immagini in 3D) di persone con cartelli e striscioni contro la nuova legge sulla censura.

E’ l’iniziativa del coordinamento  ‘No somos delito’ (non siamo reato), che ha raccolto tramite il sito www.hologramasporlalibertad.org le immagini digitali di migliaia di persone da tutte le parti del mondo che hanno aderito alla manifestazione.

Per più di un’ora gli ologrammi di migliaia di persone sono apparsi su uno schermo nella Plaza de las Cortes, di  fronte al Congresso, con slogans come “penso, dunque faccio reato” o “non importa se vivi per strada, basta che non ti esprima per strada”.

Alba Villanueva, portavoce di No Somos Delito, ha sottolineato come il successo della manifestazione dimostri che la gente è contro la Ley Mordaza. “Con quest’iniziativa proviamo a raccontare un futuro surrealista dove per manifestare dovremo disincarnarci e convertirci in una società fittizia, come luci a tre dimensioni, ologrammi che denunciano che non possiamo più liberamente esprimerci nella pubblica piazza”.

La prima manifestazione nel mondo

La protesta, prima manifestazione con ologrammi del mondo, è terminata con la lettura di un manifesto di denuncia della legge: “un terribile colpo allo Stato sociale, democratico e basato sul  diritto”; l’applicazione di tale legge comporterà “un grave attentato a diritti democratici come la libertà di espressione e la libertà di riunione pacifica”.

Inoltre si denuncia la sporoporzionata “restrizione dell libertà di riunione” con multe fino a 30.000 euro per una manifestazione di fronte al Congresso e si ricorda che la maggior parte degli spagnoli (l’82%) si è dichiarata contraria alla legge.

Il coordinamento No Somos Delito, che include più di 100 associazioni, insieme ad attivisti e giuristi, ha come obiettivo quello di abrogare questa legge restrittiva dei diritti di espressione e di riunione.