Via Marsala 8 – Milano
Mercoledì 18 marzo 2015 – ore 18

La Casa delle Donne è lieta di presentare l’ultimo numero della rivista “Leggendaria” dedicato ai femminismi. Ci piace che questa storica parola sia declinata al plurale: perché tante sono oggi le sfaccettature con cui il movimento delle donne si esprime, intrecciando esperienze, relazioni, punti di vista e generazioni diverse. E’ questo uno dei temi di fondo su cui la Casa delle Donne intende riflettere  quest’anno.

Nel fascicolo appena uscito (il 109 del 2015) Leggendaria si concentra su ciò che pare sia in movimento nei femminismi italiani e nelle loro relazioni, provando a intrecciare la chiusura di via Dogana – storica rivista della Libreria delle Donne di Milano – con un recente convegno fiorentino che ha visto confrontarsi donne di differenti generazioni e con l’uscita di due libri importanti: uno, di Barbara Bonomi Romagnoli, che propone una nuova ampia mappatura dei gruppi 2.0 e l’altro, di Ida Dominijanni, che ci offre una ricostruzione dell’ultimo ventennio e una messa a punto dell’agenda politica, per le donne e per la sinistra.

Per riprendere il filo della relazione tra donne e politica, ci sarà anche un collegamento con il precedente numero di Leggendaria, il 108, dedicato a Mariella Gramaglia, storica figura del movimento delle donne scomparsa nell’ottobre 2014, per la quale la politica era una vera passione.

Mercoledì 18 marzo alle ore 18 alla Casa delle Donne di Milano ne discutono Camilla Gaiaschi, Arianna Mainardi, Barbara Mapelli, Chiara Martucci, Silvia Neonato, Daniela Pellegrini e Giovanna Pezzuoli. Introduce e coordina l’incontro Grazia Longoni

“Leggendaria. Libri Letture Linguaggi” è una testata indipendente nata nel 1997 e distribuita in libreria e per abbonamento. Una prima serie, “Legendaria” è uscita prima come supplemento al mensile Noidonne e poi inglobata nella stessa testata dal 1986 al 1996. Ideata e diretta da Anna Maria Crispino, è prodotta da un piccolo nucleo redazionale che si avvale di un ampio giro di collaborazioni qualificate, di studiose e appassionate, giornaliste e scrittrici, senza escludere le firme maschili. Nel 2001 Leggendaria ha ricevuto il “Premio Elio Vittorini”, sezione per gli inserti e le riviste culturali. La rivista, completamente autofinanziata, vuole assumere il sapere e l’esperienza delle donne come punto di vista privilegiato per la critica del presente: ha un approccio multidisciplinare e multiculturale rivolto a donne e uomini, ed è particolarmente attenta alla trasmissione generazionale.