Come Presidente della Commissione  Pari  Opportunità  esprimo  la  mia indignazione  per  quanto  avvenuto  all’Istituto Cardano durante l’ora di religione.

Usare immagini scioccanti per convincere gli/le allievi/e (minorenni) delle nefandezze  dell’aborto, oltre a una violenza psicologica, è una azione che va contro una legge dello Stato ribadita da un referendum popolare.

Questo fatto gravissimo, che si aggiunge all’inchiesta segreta di un ufficio della Curia per conoscere le scuole dove ci sono iniziative sulle tematiche di genere,  conferma  l’opinione  che  in  un  paese  laico l’insegnamento  di  una sola religione vada contro ogni principio di uguaglianza e di rispetto delle differenze.

In una società multietnica continuare a privilegiare una religione e addirittura accettare l’interferenza della Curia nella scelta di insegnanti pagati dallo Stato (cioè da tutti i cittadini) inevitabilmente può portare a episodi come quelli denunciati.