I dirigenti delle maggiori banche britanniche sono in corsa per l’assegnazione di milioni di sterline in titoli, pagamenti che serviranno ad aggirare il tetto massimo di bonus imposto da Bruxelles, una mossa che rischia di infiammare la già rovente discussione sui guadagni della City.

Questi nuovi pagamenti verrebbero ad aggiungersi alla paga base dei presidenti di banca, perché l’Unione europea ha limitato i bonus al 100% delle retribuzioni, o eventualmente 200% se gli azionisti approvano tale maggiorazione.

Le quattro maggiori banche stanno consultando gli azionisti sui bonus per dirigenti che toccano il limite del 200%, contemporaneamente portando avanti discussioni su pagamenti aggiuntivi in titoli in modo che nessuno dei banchieri nei consigli d’amministrazione d’elite venga a trovarsi svantaggiato a seguito dell’applicazione del tetto massimo sui bonus” Jill Treanor, The Guardian

In un contesto fatto di misure di austerità draconiane, chiusure di ospedali e privatizzazione del servizio sanitario nazionale, tagli al welfare, all’educazione, all’edilizia pubblica e a tutti i progetti sociali, questo “effetto aspirapolvere” può inevitabilmente portare ad una nuova crisi simile al crollo economico del 2007/8, ma questa volta la gente sta all’erta. Magari non sta reagendo molto per il momento, ma future richieste di salvataggi finanziari troveranno una pubblica opinione più informata e più arrabbiata.

O almeno così si spera.

Traduzione dall’inglese di Giuseppina Vecchia per Pressenza