L’autodeterminazione dei popoli, principio fondamentale dei diritti umani e delle democrazie del mondo, è stata fortemente violata.

Fernando Lugo ha subito 4 accuse, 16 ore per preparare la sua linea difesa e 2 per attuarla. Il termine costituzionale per rispondere alle accuse sarebbe di 18 giorni. L’azione di incostituzionalità promossa da Lugo nei confronti della Corte Suprema del Paraguay è stata negata. In questo scenario non sorprende che la quarta accusa ruoti attorno alla sua decisione di ratificare il Protocollo di Ushuaia II del Dicembre 2011 che prevede l’intervento esterno nel caso in cui una democrazia si trovi in pericolo.

La cittadinanza paraguayana scesa in piazza a manifestare dimostra il crescente impulso a lottare a favore del consolidamento di una democrazia attiva e partecipativa nel paese. A questa lotta ci uniamo da tutta l’America Latina e i Carabi, rinnovando il nostro impegno e il nostro spirito di fratellanza. Non accetteremo quanto è accaduto e la nostra indignazione farà crescere ancora di più l’azione collettiva rivolta al rafforzamento della democrazia nella nostra regione e nel mondo.

Tradotto da Eleonora Albini