La notizia è stata resa nota oggi nell’ambito della cerimonia ufficiale
dei 70 anni dalla nascita dell’Istituto Righi di Taranto.
Il Senato della Repubblica ha inviato alla scuola un’apposita targa di
riconoscimento del risultato conseguito.

Dioxin Free è il progetto che definisce la procedure per assegnare il
marchio “libero da diossina” ad alcuni alimenti che superano severi
controlli di laboratorio.

Marco Morelli, lo studente che ha fatto da relatore del progetto, ha
sintetizzato così il senso complessivo del progetto didattico a cui la
classe ha partecipato: “Il nostro testo mira a definire un marchio di
qualità denominato “Dioxin Free” che consente al consumatore di conoscere
la quantità di diossine e pcb (policlorobifenili) presenti nell’alimento
che acquista. Tale marchio di qualità viene rilasciato solo se gli esami
di laboratorio attestano quantità di diossine e pcb inferiori a soglie
minimali che il disegno di legge fissa a tutela dei consumatori e della
loro sicurezza alimentare”.

Le attività didattiche di educazione ambientale stanno proseguendo al
Righi in queste settimane con un altro progetto sulla conoscenza degli
inquinanti ambientali che coinvolge un gruppo di studenti e che si avvale
della collaborazione di PeaceLink e Legambiente.

La comunicazione del riconoscimento nazionale è avvenuta alla presenza del
Sindaco di Taranto Ippazio Stefano e del Presidente della Provincia Gianni
Florido che hanno partecipato alla cerimonia dei settanta anni della
fondazione dell’Istituto Righi di Taranto.

Il progetto nasce in seguito ad una riflessione sulle “vie di uscita”
dalla grave situazione collegata alla contaminazione da diossina
evidenziata da PeaceLink a Taranto e confermata dalle analisi dell’Arpa e
dell’Asl.

Una “via d’uscita” era quella di definire uno standard di massima
sicurezza alimentare denominato “Dioxin Free”. E la via scelta è stata
quella di partire proprio dalla scuola rendendo protagonisti i ragazzi di
una “avventura didattica” che li rendesse protagonisti di un percorso
concreto di cittadinanza attiva.

La scuola aveva presentato la propria candidatura nel 2011 nell’ambito
delle celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia, assieme ad altri
istituti di istruzione secondaria superiore. Ogni scuola doveva scrivere
un articolato di legge su un argomento.

La nostra classe ha lavorato dal marzo al maggio del 2011 per stendere un
progetto di massima che ha superato una selezione regionale
classificandosi prima in Puglia.

Da quel momento in poi, con la consulenza di una tutor messa a
disposizione dal Senato, la mia classe ha redatto un testo di legge che è
stato poi illustrato l’11 ottobre 2012 di fronte ad un gruppo di senatori
a Roma, in un’apposita visita. Alla visita dell’Istituto Righi di Taranto
è poi seguita una lunga serie di visite di altre scuole italiane che hanno
proposto anch’esse al Senato dei testi di legge sugli argomenti più
svariati. Tutti i testi di legge sono stati valutati dai senatori e
sottoposti a votazione elettronica e alla fine quello del Righi è
risultato il primo in Italia.

Questi i giudizi che sono giunti dai senatori.

“Ringrazio i ragazzi per questo bellissimo disegno di legge che hanno
presentato, abbiamo deciso all’unanimità di farlo nostro ma la
primogenitura è sicuramente la loro. Un in bocca al lupo a quello che
sono riusciti a fare e a quello che faranno in futuro”.
Senatore Pasquale Nessa

“Mi sembra che la classe dell’istituto “Augusto Righi” di Taranto sia
un’ottima classe, ha fatto un bellissimo lavoro preparatorio e devo dire
che come componente della Commissione Sanità mi sono assunta l’impegno di
portare in commissione il disegno di legge, perchè è un disegno di legge
ben elaborato. I ragazzi potrebbero essere degli ottimi legislatori”.
Senatrice Emanuela Baio

“Abbiamo analizzato un decreto di legge ben fatto, probabilmente grazie
anche alla competenza del professore che accompagnava i ragazzi.
Soprattutto abbiamo visto dei ragazzi pronti a discuterlo con competenza e
personalità”.
Senatore Gianrico Carofiglio

“Ho presentato oggi questo disegno di legge dei ragazzi naturalmente
citando la fonte, l’istituto “Augusto Righi” di Taranto. Mi complimento
molto per lo studio di ricerca approfondito dalla classe e per il
messaggio che vuole trasmettere, il quale, va ben al di là della
certificazione di qualità dei prodotti liberi da diossina. Questo è un
messaggio di chiamata alle responsabilità di tutte quante le Istituzioni
che ci sono sul territorio, perchè ,una certificazione di prodotto libero
dalla diossina non avrebbe senso se non ci fosse l’impegno
dell’istituzioni locali, regionali e nazionali nei confronti di un
territorio che è devastato dalla diossina. Complimenti davvero ai
ragazzi”.
Senatrice Adriana Poli Bortone

Il testo di legge è disponibile sul sito Senato per Ragazzi all’indirizzo
[http://eworkshop.senatoperiragazzi.it/ddl/marchio-dioxin-free](http://eworkshop.senatoperiragazzi.it/ddl/marchio-dioxin-free)

Dioxin Free ha fatto vari passi in avanti in questi mesi.

Da percorso con finalità didattiche si è trasformato in una vera e propria
esperienza “legislativa”.
Infatti il testo elaborato dagli studenti è stato depositato al Senato
dalla sen. Adriana Poli Bortone e alla Camera dei Deputati dall’on.
Pierfelice Zazzera. L’auspicio è che in tempi rapidi venga portato
all’esame delle competenti commissioni parlamentari.

Per sostenere “Dioxin Free” sono scesi in campo a livello nazionale i
pediatri dell’Associazione Culturale Pediatri e le associazioni che
sostengono la Campagna nazionale per la difesa del latte materno
(http://difesalattematerno.wordpress.com) ossia ISDE Italia (Associazione
Medici per l’Ambiente), IBFAN Italia, MAMI (Movimento Allattamento Materno
Italiano), Minerva Pelti Onlus (Associazione di genitori di bambini
oncologici per la Prevenzione e Lotta ai Tumori Infantili), PeaceLink,
ANDRIA (Associazione Scientifica), GAAF (Gruppo Allattando a Faenza),
Mamme per la Salute e l’Ambiente Onlus.

Il percorso da realizzare è ancora molto per arrivare ad ottenere una
legge che certifichi il marchio Dioxin Free ma i risultati fino a ora
conseguiti e l’apprezzamento ricevuto ci incoraggiano a perseverare.